E’ anni che si discute dei tubi dell’acquedotto di Todi “volanti”: bollenti d’estate e gelati d’inverno e non s’è fatto abbastanza.
Così è bastato andare sotto i sette gradi di temperatura sotto zero per far gelare tratti di conduttura di polietilene e il servizio guasti ed emergenze di Umbra acque è andato più che in emergenza, sia per le chiamate telefoniche relative a questo tipo di problema che al blocco o “all’esplosione dei contatori “.
Nella giornata odierna, collegarsi al numero verde di Umbra Acque non è un problema, solo che risponde una voce registrata che annuncia il passaggio della comunicazione ad un operatore che o è fantasma perché il telefono squilla a vuoto o è super impegnato perché la linea dà subito “occupato” e si riesce a parlare con qualcuno, invero molto gentile, solo dopo più di un’ora dal primo tentativo.
Al di là dell’eccezionalità dell’evento, non sembra che la società gestrice del rifornimento idrico sia in grado di prevedere i “picchi” delle segnalazioni, anche quanto le condizioni meteo avverse sono ampiamente preannunciate, e di conseguenza potenziare il servizio in situazioni d’emergenza.
L’eccezionalità del gelo crea disagi anche in altri settori.
Scuole chiuse domani a Citta’ di Castello, a causa della nevicata e della prevista gelata di domani mattina, che rendera’ ancor piu’ impraticabili – spiega una nota del Comune – le vie della citta’ e della periferia e pericoloso il traffico nell’intera rete stradale urbana ed extraurbana.







