La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria avrebbe disposto, in merito alla illuminazione del Tempio della Consolazione, che aveva scatenato le reazioni degli amanti del "classico" tuderti e non quanto segue;
1. eliminazione dei 16 fari posti intorno alla cupola centrale;
2. eliminazione dei fari posti dinanzi alle finestre del tamburo;
3. schermatura dell’illuminazione con apposizione di filtri per i fari posti dinanzi alle nicchie del tamburo;
4. schermatura dei fari posti all’interno della balaustra del terrazzo decorativo;
5. riduzione dei bracci e schermatura dei fari posti sulle semi – cupole;
6. riduzione da 3 a 2 dei fari posti sui pali esterni al Tempio;
7. reintegrazione, con apposite malte cementizie, dei fori fatti sul paramento.
Quanto disposto dalle istituzioni competenti, "soddisfa e risponde quasi pienamente a tutte le perplessità" che il Comitato “Difendiamo la Consolazione” aveva sollevato.







