Se il numero di imprese presenti in regione è indicativo della buona salute dell’economia, l’Umbria sta bene o sta, comunque, migliorando rispetto al 2009.
L’Umbria, infatti, si trova in testa in Italia per la variazione positiva, nel confronto 2009/2010,
con un + 0,3% e precede regioni come la Toscana (+0,1%), la Lombardia e l’Abruzzo (+0,2%) ed al pari della Liguria.
Con 827.296 imprese (15,6% del totale nazionale), la Lombardia si colloca al primo posto nella classifica delle regioni italiane per numero di imprese, al secondo posto la Campania (9%) e in terza posizione il Lazio (8,7%), rispettivamente con 474.500 e 461.646 imprese
Per quanto riguarda i dati italiani, oltre un quarto delle imprese attive in Italia è legato al commercio (1.418.210, il 26,8% del totale italiano), seguono l’agricoltura (857.620, 16,2%) e le costruzioni (830.010, 15,7%).
Tra i settori che crescono di più la fornitura di energia elettrica, gas e vapore con 4.296 imprese attive, +21,7% rispetto al 2009, la sanità ed assistenza sociale (+4,3%), l’istruzione (3,9%) e le attività artistiche e di intrattenimento (3,7%).