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Col nuovo anno il processo di modifica del sistema di nettezza urbana andrà a regime
cassonetti-poker

E’ stato avviato di recente anche nel territorio comunale Monte Castello di Vibio il potenziamento del servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti solidi urbani che funzionerà, quasi esclusivamente, con il cosiddetto “porta a porta”.
Nel corso del mese di ottobre, infatti, è stata completata la consegna dei 4 contenitori da 240 litri – “poker” – per ogni tipologia di rifiuti (carta, vetro, plastica, indifferenziato) a tutte le utenze domestiche e non domestiche comprese quelle ricadenti nelle zone non servite in passato.
Attraverso tale sistema vengono servite attualmente circa 370 utenze.
Lo svuotamento dei contenitori per le singole frazioni di rifiuti avverrà secondo un calendario distribuito dalla soc. SIA alle singole utenze.

Per alcune utenze di campagna, non raggiungibili con il mezzo addetto al servizio, sono stati posizionati, all’inizio delle rispettive strade secondarie, dei contenitori stradali da 1100 litri.
Nel centro storico di Monte Castello di Vibio sono state create n.12 postazioni di prossimità con i contenitori per tutte le tipologie di rifiuti
(carta, vetro, plastica, umido, indifferenziato).
Contestualmente all’avvio del servizio “porta a porta” sono stati rimossi su tutto il territorio i vecchi contenitori stradali da 1100 litri per i rifiuti indifferenziati.
Per la raccolta della frazione organica dei rifiuti sono stati installati nel territorio circa 50 contenitori da 240 litri di colore marrone mentre, per la raccolta del materiale ingombrante (ferro, alluminio, legno, elettrodomestici, ecc.), è sempre attivo il servizio gratuito di raccolta a domicilio. Gli utenti, che hanno necessità di smaltire materiale ingombrante, potranno rivolgersi alla soc. S.I.A. al numero di telefono 075/87997237 che, attraverso il proprio personale, ritirerà il materiale direttamente presso gli utenti richiedenti.
L’amministrazione comunale invita tutti i cittadini a collaborare utilizzando i servizi messi a disposizione presso le proprie utenze e sul territorio al fine di superare la percentuale del 65% di raccolta dei rifiuti differenziati così come previsto dal decreto Ronchi.

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