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Il sindacato ha promosso un incontro con le istituzioni sollecitando chiarimenti sia sulle attività che verranno svolte a Pantalla, sia per ragionare sul riutilizzo della struttura di Porta Romana
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Il momento del "taglio del nastro" dell’ospedale di Pantalla si avvicina, con la conseguente necessità di chiarire definitivamente quali saranno le attività svolte nel nuovo nosocomio e quale sarà, invece, il destino della vecchia struttura tuderte.
Sul tema la Cisl ha promosso ieri un incontro al quale hanno partecipato un rappresentante della Regione (il consigliere regionale Massimo Buconi) e del Comune di Todi (assessore al bilancio Mario Ciani), mettendo in risalto, tra le altre cose, le ripercussioni in termini di indotto che il trasferimento produrrà nell’area di Porta Romana. 
“Le istituzioni regionali e comunali, assieme ai sindacati (che hanno già condiviso unitariamente anche nell’accordo sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, Comune di Todi e associazioni imprenditoriali) – è stato sottolineato nel corso dell’incontro – devono iniziare a progettare in termini concreti l’avvio del nuovo ospedale in un’ottica di rilancio qualitativo dei servizi del territorio e provvedere l’erogazione di altri utilizzando la struttura del vecchio ospedale di Todi come farmacia comunale, scuola elementare, servizi della croce rossa, servizi della Regione Umbria, Provincia, Arpa, sedi varie di associazioni di volontariato e ricovero di sollievo per i non autosufficienti in carico alle famiglie".
Secondo la Cisl è necessario discutere anche con i medici di base affinché trovino l’erogazione del proprio servizio all’interno della struttura.
I rappresentanti del Comune e della Regione, hanno anticipato la volontà di attivare a breve un tavolo istituzionale di confronto.

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