Si è notato un miglioramento si è registrato soprattutto in matematica e in scienze. Per queste materie è aumentato il punteggio medio (+17 punti in matematica, +13 punti in scienze), sono anche diminuiti gli studenti sotto il livello 2 (i cosiddetti “somari”) e sono aumentati gli studenti molto bravi.
Per quanto riguarda la lettura, rispetto al 2000, non si registra alcun miglioramento, né con riferimento al punteggio medio, né con riferimento alla percentuale di studenti che si collocano sotto il livello 2, ovvero il livello base di competenza.
Ma a confronto con l’ultima rilevazione, quella del 2006, anche in lettura si osserva un miglioramento. Dal 2000 al 2006, infatti, si era registrato un calo progressivo della performance, che invece, nel 2009, è risalita ai livelli del 2000.
Livelli, per tutte le materie, che sono comunque sotto la media OCSE.
Ma questo miglioramento non è distribuito uniformemente in tutto il territorio nazionale.
L’area del Centro si caratterizza come “centrale” anche dal punto di vista della performance degli studenti, la cui media, infatti, si colloca fra quella degli studenti del Nord e quella degli studenti del Sud.
Al suo interno, tuttavia, le regioni si differenziano: il Lazio è la regione che ottiene risultati più bassi rispetto alle altre; infatti questa regione si colloca in linea con la media italiana, ma sotto la media Ocse, mentre Marche, Toscana e Umbria non si differenziano in modo significativo dalla media Ocse.
Per l’Umbria il dato è positivo anche perché dal 2000 la percentuale di studenti immigrati di prima e seconda generazione è aumentata in modo significativo rispetto al 2000 e questi nelle altre regioni tendono a trascinare in basso i risultati delle valutazioni, cosa che invece non ha penalizzato il dato umbro