Il prossimo appuntamento con la stagione di Prosa del teatro Concordia di Marsciano è per sabato 26 febbraio 2011 alle ore 21.00.
Francesco Venditti e Azteca produzioni cinematografiche portano in scena “La fine della Fiera”, di Daniele Prato e Francesca Staasch, per la regia di Riccardo Scarafoni. Tra gli interpreti Veruska Rossi, Fabrizio Sabatucci e l’attore marscianese Marco Bocci, il bravo interprete del commissario Scialoja nella fortunata serie “Romanzo criminale”.
Francesco Venditti e Azteca produzioni cinematografiche portano in scena “La fine della Fiera”, di Daniele Prato e Francesca Staasch, per la regia di Riccardo Scarafoni. Tra gli interpreti Veruska Rossi, Fabrizio Sabatucci e l’attore marscianese Marco Bocci, il bravo interprete del commissario Scialoja nella fortunata serie “Romanzo criminale”.
“La fine della fiera” racconta quattro storie che confluiscono verso un’unica comune destinazione.
Quattro personaggi senza nome, tre uomini e una donna, parlano direttamente al pubblico, si confessano e, lentamente, affiora il tema che li unisce. Tutti, un giorno, hanno deciso di togliersi la vita.
Quattro monologhi che si incrociano, quattro storie che costruiscono, racconto dopo racconto i diversi percorsi che portano a un’unica, comune destinazione.
Uno scrittore che ha smesso di scrivere, una giovane archivista, un uomo capace solo di amare e uno capace solo di odiare.
Le loro storie sono disperate, a volte ciniche, violente, malate, ma anche lievi, romantiche, persino comiche. I loro pensieri si affollano, si confondono per diventare netti e precisi un momento più tardi. Questi personaggi si raccontano mettendosi a nudo, senza aver paura di essere assolti o condannati per quello che un giorno hanno deciso di fare.
Quattro personaggi senza nome, tre uomini e una donna, parlano direttamente al pubblico, si confessano e, lentamente, affiora il tema che li unisce. Tutti, un giorno, hanno deciso di togliersi la vita.
Quattro monologhi che si incrociano, quattro storie che costruiscono, racconto dopo racconto i diversi percorsi che portano a un’unica, comune destinazione.
Uno scrittore che ha smesso di scrivere, una giovane archivista, un uomo capace solo di amare e uno capace solo di odiare.
Le loro storie sono disperate, a volte ciniche, violente, malate, ma anche lievi, romantiche, persino comiche. I loro pensieri si affollano, si confondono per diventare netti e precisi un momento più tardi. Questi personaggi si raccontano mettendosi a nudo, senza aver paura di essere assolti o condannati per quello che un giorno hanno deciso di fare.