Un avvenimento di cronaca datato 1643 narra che a seguito della rottura fra il Gran Duca di Toscana e Papa Urbano VIII per la contesa degli Stati di Castro e Ronciglione, entrò nello Stato Pontificio un grosso esercito che passando per Città della Pieve e Castiglione del Lago si accampò di fronte a Marsciano al di là del fiume Nestore.
I pochi marscianesi rimasti a difendere la città (la maggior parte era fuggita) pensarono di agitare bandiera bianca in segno di resa e mandarono una delegazione a trattare.
Da questo avvenimento è scaturita una leggenda secondo la quale “quando la sera stessa furono mandati i parlamentari a trattare la resa, si vedesse aggirare per le campagne di Marsciano una immensa quantità di fantasmi bianchi, con torce accese, credute le anime del Purgatorio venute a liberare la terra. Per il che atterrite le genti fiorentine avrebbero immediatamente levato il campo”.
Da questa leggenda ebbe origine la cosiddetta Signoria del carnevale ovvero Compagnia del Purgatorio, con lo scopo di raccogliere le elemosine dei fedeli da erogarsi in suffragi per le anime purganti liberatrici del paese.
Dalla stessa leggenda similmente trae origine la fiaccolata e il rogo di Sansimino che si fa tuttora a Marsciano l’ultima sera del carnevale.
Il Carnevale Marscianese nella sua espressione moderna nasce negli anni ’40 del ‘900 all’interno del Teatro Concordia e per tutti gli anni ’60 continua con feste organizzate dai giovani di Marsciano.
La sfilata con i carri allegorici inizia verso la metà degli anni ’70 organizzata, inizialmente, dai quartieri limitrofi al centro storico (Tripoli, Ponte Nestore, Via Larga e S. Francesco) e successivamente, a partire dagli anni ’90, con il coinvolgimento delle frazioni del comune.
A causa dello spopolamento del centro storico il carnevale in seguito non si è più festeggiato fino al 2005 quando, con la nuova Pro-loco si è rilanciata questa manifestazione.
Dal 2006 si è costituito anche il Comitato Carnevale ARCI UISP che coinvolge ed organizza tutti i vari soggetti che prenderanno parte alla sfilata carnevalesca.
I pochi marscianesi rimasti a difendere la città (la maggior parte era fuggita) pensarono di agitare bandiera bianca in segno di resa e mandarono una delegazione a trattare.
Da questo avvenimento è scaturita una leggenda secondo la quale “quando la sera stessa furono mandati i parlamentari a trattare la resa, si vedesse aggirare per le campagne di Marsciano una immensa quantità di fantasmi bianchi, con torce accese, credute le anime del Purgatorio venute a liberare la terra. Per il che atterrite le genti fiorentine avrebbero immediatamente levato il campo”.
Da questa leggenda ebbe origine la cosiddetta Signoria del carnevale ovvero Compagnia del Purgatorio, con lo scopo di raccogliere le elemosine dei fedeli da erogarsi in suffragi per le anime purganti liberatrici del paese.
Dalla stessa leggenda similmente trae origine la fiaccolata e il rogo di Sansimino che si fa tuttora a Marsciano l’ultima sera del carnevale.
Il Carnevale Marscianese nella sua espressione moderna nasce negli anni ’40 del ‘900 all’interno del Teatro Concordia e per tutti gli anni ’60 continua con feste organizzate dai giovani di Marsciano.
La sfilata con i carri allegorici inizia verso la metà degli anni ’70 organizzata, inizialmente, dai quartieri limitrofi al centro storico (Tripoli, Ponte Nestore, Via Larga e S. Francesco) e successivamente, a partire dagli anni ’90, con il coinvolgimento delle frazioni del comune.
A causa dello spopolamento del centro storico il carnevale in seguito non si è più festeggiato fino al 2005 quando, con la nuova Pro-loco si è rilanciata questa manifestazione.
Dal 2006 si è costituito anche il Comitato Carnevale ARCI UISP che coinvolge ed organizza tutti i vari soggetti che prenderanno parte alla sfilata carnevalesca.
Ed anche l’edizione 2011 è pronta a partire e colorerà il centro storico del capoluogo domenica 6 marzo a partire dalle ore 14.30.
A partecipare alla sfilata allegorica saranno oltre 20 tra carri e gruppi mascherati.
Ad essere coinvolte sono tante associazioni del comune di Marsciano e dei comuni limitrofi. Ben 5 carri arriveranno infatti da Fratta Todina, 1 da San Venanzo e 1 da Deruta.
Il corteo con i carri e i gruppi in maschera si radunerà alle 14.30 in Piazza K. Marx, per poi sfilare nel centro storico. A rendere ancora più interessante la partecipazione sarà l’assegnazione, fatta da una giuria, di 5 premi per il miglior carro, la migliore maschera singola, il miglior gruppo mascherato, la miglior scenografia, la migliore idea.
A partecipare alla sfilata allegorica saranno oltre 20 tra carri e gruppi mascherati.
Ad essere coinvolte sono tante associazioni del comune di Marsciano e dei comuni limitrofi. Ben 5 carri arriveranno infatti da Fratta Todina, 1 da San Venanzo e 1 da Deruta.
Il corteo con i carri e i gruppi in maschera si radunerà alle 14.30 in Piazza K. Marx, per poi sfilare nel centro storico. A rendere ancora più interessante la partecipazione sarà l’assegnazione, fatta da una giuria, di 5 premi per il miglior carro, la migliore maschera singola, il miglior gruppo mascherato, la miglior scenografia, la migliore idea.
I festeggiamenti carnevaleschi si concluderanno a Marsciano con il tradizionale rogo di Sansimino, organizzato dall’associazione Oratorio Santa Maria Assunta.
Un grande fantoccio allegorico, rappresentante i mali dell’anno appena trascorso, verrà portato in processione con una grande fiaccolata per le vie del centro di Marsciano e dopo un processo sarà messo al rogo.
Un grande fantoccio allegorico, rappresentante i mali dell’anno appena trascorso, verrà portato in processione con una grande fiaccolata per le vie del centro di Marsciano e dopo un processo sarà messo al rogo.