La Marathon San Pellegrino – Memorial "Sergio Lispi", terza prova del circuito umbro, l’Umbria Challenge MTB, sarà valida come Campionato Italiano Marathon.
La manifestazione umbra consolida così la propria posizione nel panorama nazionale che mai fino ad ora aveva assegnato il titolo al di sotto del corso del Po.
La manifestazione umbra consolida così la propria posizione nel panorama nazionale che mai fino ad ora aveva assegnato il titolo al di sotto del corso del Po.
La gara umbra, alla sua 8ª edizione, è in programma per il prossimo 1 maggio a Gualdo Tadino dove si attendono al via centinaia di bikers provenienti da tutta la penisola.
La Marathon San Pellegrino sarà valida come terza prova dell’Umbria Challenge MTB 2011, dopo la Granfondo dell’Antica Carsulae e la Granfondo della Montagna.
Quest’anno le operazioni di partenza si svolgeranno in Piazza Federico II di Svevia (Piazza del Mercato), mentre la partenza e l’arrivo nel centro storico cittadino, proprio di fronte alla sede del Comune di Gualdo Tadino.
Sono previsti tre percorsi: Marathon 83 Km (2660 metri di dislivello), Granfondo 38 Km (1490 metri di dislivello), Percorso corto 23 Km ( 890 metri di dislivello)
Sono previsti tre percorsi: Marathon 83 Km (2660 metri di dislivello), Granfondo 38 Km (1490 metri di dislivello), Percorso corto 23 Km ( 890 metri di dislivello)
Gli atleti che partecipano al circuito Umbria Challenge 2011 dovranno gareggiare sul percorso Marathon (83 km), escluse le categorie Donne, Giovani, Juniores e pedalata ecologica, cui invece è destinato il percorso corto (23 Km).
In preparazione della gara, il 30 aprile, a soli pochi chilometri da Gualdo Tadino, ci sarà possibilità di assistere ad una delle feste più antiche in Italia. Da mille anni, ogni 30 aprile, gli abitanti di San Pellegrino, in ricordo di un pellegrino e del suo bastone miracolosamente fiorito, dopo aver abbattuto e trasportato fino al paese il pioppo più grande della zona, lo issano mediante un preciso gioco di scale e di funi compiendo un’incredibile prova di forza e di equilibrio.
Un’emozionante, fedele e spettacolare rievocazione storica dell’avvenimento. La denominazione del vecchio abitato cambiò, verso il 1064, in quella attuale di "San Pellegrino", in ricordo del Santo.
Una serata "speciale" nella quale, tra suggestioni ineguagliabili e suoni di campane, tutti gli abitanti rivivono un episodio che riporta alla notte dei tempi nella quale il rito ha avuto origine.
Un’emozionante, fedele e spettacolare rievocazione storica dell’avvenimento. La denominazione del vecchio abitato cambiò, verso il 1064, in quella attuale di "San Pellegrino", in ricordo del Santo.
Una serata "speciale" nella quale, tra suggestioni ineguagliabili e suoni di campane, tutti gli abitanti rivivono un episodio che riporta alla notte dei tempi nella quale il rito ha avuto origine.