Le amministrazioni comunali, dopo i recenti provvedimenti governativi, piangono miseria e cercano tutti i modi possibili per far quadrare i conti.
Lo sta facendo anche il Comune di Todi (amministrazione di centro destra), ma non solo, e l’iniziativa è stata appoggiata anche dall’Amministrazione della Veralli Cortesi.
Tutto lecito ed anche condivisibile, se non che l’iniziativa ha messo in luce i difetti dei politici umbri ( ma non solo) che su ogni cosa fanno polemica e qualche volta, nella foga di cercar visibilità, anche in casa propria e contro i propri, come in questo caso.
“Incredibile quello che sta facendo il Comune di Perugia contro il volontariato, con una campagna di manifesti in cui si chiede di destinare il cinque per mille ai programmi sociali
dell’ente”.
Così il consigliere regionale del Pdl, Maria Rosi che dice di “trovare assurdo che un ente pubblico possa mettersi a fare concorrenza agli operatori del volontariato”.
Lo sta facendo anche il Comune di Todi (amministrazione di centro destra), ma non solo, e l’iniziativa è stata appoggiata anche dall’Amministrazione della Veralli Cortesi.
Tutto lecito ed anche condivisibile, se non che l’iniziativa ha messo in luce i difetti dei politici umbri ( ma non solo) che su ogni cosa fanno polemica e qualche volta, nella foga di cercar visibilità, anche in casa propria e contro i propri, come in questo caso.
“Incredibile quello che sta facendo il Comune di Perugia contro il volontariato, con una campagna di manifesti in cui si chiede di destinare il cinque per mille ai programmi sociali
dell’ente”.
Così il consigliere regionale del Pdl, Maria Rosi che dice di “trovare assurdo che un ente pubblico possa mettersi a fare concorrenza agli operatori del volontariato”.
Rosi, pur riconoscendo che questa somma dovrebbe essere “destinata alle famiglie in crisi e che questa iniziativa “non viola alcuna legge”, afferma di ritenere “del tutto inappropriato che un Comune promuova questa iniziativa”.
“A mio avviso – aggiunge Rosi – il Comune di Perugia ha mancato totalmente di sensibilità, perché è evidente che se un ente pubblico si mette in competizione con il mondo del
volontariato viene leso totalmente il principio di sussidiarietà.
È vero purtroppo – sottolinea l’esponente del Pdl – che i nostri amministratori ignorano il significato di questo principio, perché sono abituati a usare l’antico principio secondo il quale ‘io comando e tutti gli altri si adeguino’, realizzando una sorta di sistema piramidale assolutistico, riproponendo l’‘ancien régime’”.
A giudizio di Maria Rosi, l’ente pubblico “dovrebbe essere di sostegno alle famiglie e non sostituirsi a loro, per aiutarle a realizzare ciò che da sole non riuscirebbero. Se riuscissimo nell’intento di passare da un sistema centrale a uno sussidiario – conclude Rosi – sono sicura che la qualità della vita migliorerebbe di sicuro”.
Per la cronaca, il comunicato dell’amministrazione comunale di Todi:
“Ormai è cosa nota che nella dichiarazione dei redditi si può indicare a chi destinare il cosiddetto cinque per mille. L’appuntamento – afferma in una nota l’assessore al bilancio, Mario Ciani – interessa nei prossimi giorni chi presenta il modello 730 e nel corso dell’estate chi presenterà il modello Unico Persone Fisiche.
Decidere di destinare il 5 per mille al Comune di Todi, consentirà di migliorare e potenziare i servizi sociali rivolti ai cittadini, per il sostegno alle famiglie in difficoltà, per l’assistenza agli anziani ed ai disabili, per tutto ciò che può sostenere la qualità della vita delle persone che vivono a Todi; problematiche queste già ben presenti e purtroppo in aumento.
L’unico sforzo che deve fare il cittadino è indicare il codice fiscale del Comune di Todi, il cui numero è 00316740547”.
Decidere di destinare il 5 per mille al Comune di Todi, consentirà di migliorare e potenziare i servizi sociali rivolti ai cittadini, per il sostegno alle famiglie in difficoltà, per l’assistenza agli anziani ed ai disabili, per tutto ciò che può sostenere la qualità della vita delle persone che vivono a Todi; problematiche queste già ben presenti e purtroppo in aumento.
L’unico sforzo che deve fare il cittadino è indicare il codice fiscale del Comune di Todi, il cui numero è 00316740547”.
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