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I termini di pagamento in media non rispettano i 90 giorni pattuiti, ma sono molto più ravvicinati degli 858 giorni che un fornitore di apparecchiature medicali deve aspettare in Calabria
euro

Non rispettano la legge, forse, ma in Umbria le aziende sanitarie pagano i loro debiti molto prima che nel resto d’Italia.
Cinque mesi sembrano troppi, ma in verità sono solo 60 giorni dopo il termine fissato tra le parti per il pagamento che solitamente è 90 giorni.

Comunque sono molto meno dei nove mesi che risultano in media in Italia dato che nasconde ovviamente che in alcune regioni si paga a “babbo morto”, mentre 30 sono i giorni di Germania e Svizzera,  45 quelli di Norvegia e Regno Unito 65 quelli della Francia.
Infatti i fornitori di apparecchiature devono aspettare 858 giorni in Calabria, 763 in Molise o 745 in Campania.

Che poi il fenomeno non sia così eclatante lo dimostra il fatto che a dicembre 2010 le imprese stimavano uno scoperto di 42,8 milioni di euro, pari all’1,6% del fatturato totale delle imprese associate, percentuale su cui in Umbria molte imprese, nel momento attuale, metterebbero volentieri la firma.

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