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Totale disaccordo con il bilancio preventivo 2011 della maggioranza consiliare da parte del Comitato per la qualità della vita
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Si riaccende, prima delle vacanze estive, il dibattito politico a Marsciano con il Comitato per la qualità della vita che dà un giudizio totalmente negativo sul bilancio preventivo del Comune.
L’accusa principale è di aver aumentato “pesantemente il prelievo fiscale rischiando di gettare in estrema difficoltà moltissimi cittadini, senza incidere in modo serio sul piano della razionalizzazione dei costi della macchina pubblica.

Contestato, in primo luogo, “la conferma degli aumenti legati alle rette degli asili, delle mense e dei trasporti scolastici.
Riteniamo che un’iniziativa dai contorni così iniqui e antisociali, anche se mitigata dall’introduzione degli scaglioni ISEE, dimostri una scarsa attenzione alle politiche per le famiglie che ogni giorno devono affrontare maggiori difficoltà.
Chiediamo all’Assessore Regni di spiegarci se, secondo la sua opinione, le famiglie che non riusciranno a far fronte a tali aumenti dovranno ritirare i loro bambini dagli asili o dal tempo pieno.”

Altra scelta, ad avviso del Comitato,” inaccettabile, riguarda la conferma dell’aumento dei costi di segreteria per le pratiche urbanistiche.
Una misura che danneggia non solo i cittadini ma anche e soprattutto le tantissime imprese che operano nel settore edile già pesantemente colpito dalla crisi e che rischia di tagliare ogni possibilità di ripresa del comparto con gravi ripercussioni anche sul piano occupazionale.”

Ma “Quello che però risulta assolutamente incomprensibile e ingiusto è il forte aumento previsto per la T.A.R.S.U. (tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani) pari al 20%.
Non ci sembra un comportamento rispettoso quello di vessare con continui aumenti i cittadini che con impegno e grande senso civico raggiungono un’alta percentuale di raccolta differenziata.
Cosa rimane delle promesse elettorali che parlavano di una diminuzione della T.A.R.S.U grazie alla raccolta differenziata? Come si può chiedere ai cittadini di intensificare l’impegno sulla differenziata dopo questi aumenti?
Insomma, questa maggioranza attraverso le scelte contenute nel bilancio 2011 dimostra la totale inconsistenza della propria iniziativa politica e segna il punto più basso in questi due anni di consiliatura. Il risultato di tutto ciò si traduce in un conto pesantissimo per tutte le famiglie marscianesi.”

Dulcis in fundo “ rimangono sul tavolo tutte le questioni irrisolte cui l’amministrazione da alcuni anni non sa dare risposta, dal nuovo Piano regolatore, ai fondi per il P.U.C. passando per il Biodigestore.”

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