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I primi cittadini di Monte Castello di Vibio e Fratta Todina evidenziano i problemi che le limitazioni al traffico causeranno ai loro territori
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Mentre proseguono gli incontri e i sopralluoghi, per risolvere il problema del Ponte di Montemolino che interessa i comuni della Media Valle del Tevere di Monte Castello di Vibio, Fratta Todina, Marsciano, Todi e San Venanzo, abbiamo chiesto ai due sindaci di Monte Castello Roberto Cerquaglia e di Fratta Todina Maria Grazia Pintori, di entrare più nel dettaglio in merito alla questione.

Proprio in queste ore la Provincia di Perugia e Umbria Mobilità stanno già studiando i percorsi alternativi (che prevederanno probabilmente anche l’utilizzo dei treni dalle stazioni locali) per gli spostamenti degli studenti e di tutti coloro che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico.
“La messa in sicurezza del ponte di Montemolino – spiega Roberto Cerquaglia era da molti anni auspicata dalla nostra amministrazione e dai cittadini che quotidianamente vi transitano: tutti comprendevano, infatti, lo stato di usura e inadeguatezza del ponte stesso.
Tuttavia le forti limitazioni di peso al traffico veicolare introdotte in questi giorni per motivi di sicurezza produrranno seri problemi per tutta l’economia della zona.

Già diversi imprenditori del settore  edilizio ed agricoltori mi hanno interpellato per rappresentarmi le loro difficoltà per gli spostamenti con i loro mezzi (camion, betoniere, trattori con rimorchio, mietitrebbie, ecc.).
Ci auguriamo quindi che i lavori necessari vengano avviati al più presto in modo da alleviare i problemi di tutti gli utenti e si possa restituire a tutto il comprensorio una viabilità sicura ed efficiente.
Sono convinto che Regione dell’Umbria e Provincia di Perugia comprendano lo stato di assoluta necessità e si attivino al più presto per risolvere il problema”.

Anche il Sindaco di Fratta Todina Maria Grazia Pintori, è preoccupata per i risvolti che avrà sull’economia che gravita attorno al proprio comune. “In attesa di ulteriori direttive dagli Enti di competenza, molti cittadini, soprattutto le aziende che lavorano con i grandi mezzi di trasporto, sono preoccupati.
Anche se non dobbiamo fare “del terrorismo”, poiché i nostri comuni hanno da tempo segnalato il problema, le nuove limitazioni di traffico vanno viste come una doverosa precauzione in attesa di una effettiva risoluzione del problema.
Comunque noi ci impegneremo perché non cali mai l’attenzione sul Ponte di Montemolino, fino a quando non si sarà trovata una soluzione adeguata.
Certo, questo comporterà una grossa spesa, ed i recenti tagli agli Enti, non aiuteranno di certo il reperimento dei fondi, ma quando c’è la volontà – e mi sembra che tutto stia andando in questa direzione – la soluzione si trova!”.

I sindaci fanno sapere che a breve, non appena i risultati e le prime indicazioni, indiranno un’assemblea pubblica congiunta per informare tutti i cittadini.
"Invitiamo tutti comunque a seguire rigorosamente la segnaletica inerente al transito sul ponte che ricordiamo è di un massimo di 7 tonnellate di massa a pieno carico e l’istituzione del senso unico alternato disciplinato con semaforo e il limite di velocità di 20 Km/h a far data dalla apposizione della segnaletica necessaria."

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