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Il numero sarebbe il risultato di nuovi parametri di riparto che le Regioni potrebbero definire
insegnante
La proposta della conferenza Stato-Regioni per la programmazione dell’offerta formativa è in dirittura d’arrivo
Il Nord, che ha visto una crescita della popolazione scolastica, presenta il conto di una sottostima del fabbisogno di docenti nell’ultimo decennio che ha avvantaggiato un Sud in deficit demografico.
Sono stati proposti nuovi parametri per la ripartizione degli organici tra le regioni.
Nuovi parametri che si tradurranno, se la proposta passerà in modo integrale, in un aumento di docenti per la Lombardia (340), Emilia (1.800), Marche (600), Umbria (300) e una diminuzione per Calabria (-1.500), Campania (-700), Lazio (-900), Basilicata (-134). Tra le regioni del Sud solo la Puglia sarebbe in attivo con un + 1.857.
Stessa sorte per i docenti di sostegno.
 

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