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L'organizzazione degli agricoltori esprime perplessità rispetto alla legge di riordino regionale dei tanto invisi enti
bonifica

Invisi ai cittadini e agli agricoltori come enti inutili, con comitati per l’abolizione nati in mezza Umbria, i Consorzi di bonifica vengono difesi dalla Coldiretti, che esprime "perplessità" sulla legge di riordino.
!In particolare – afferma Coldiretti Umbria – la previsione di costituzione di un unico consorzio di bonifica penalizzerebbe l’efficienza della sua azione poiché si creerebbe un organismo complesso, disomogeneo, inadeguato a svolgere positivamente ed efficacemente le attività a favore dei territori interessati. La bonifica – sottolinea Coldiretti – ha ormai assunto un ruolo multifunzionale, svolgendo sul territorio diverse attività, tra cui: difesa del suolo, provvista e gestione delle acque a prevalente uso irriguo, salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente".
Coldiretti Umbria, che ha presentato agli organi competenti le proprie osservazioni e proposte in merito, ritiene necessario giungere ad una modifica del disegno di legge, per far sì che l’attività dei Consorzi non venga compromessa, penalizzando quindi la loro fondamentale opera a tutela del sistema idrogeologico, negli ultimi anni sempre più “minacciato” da cause naturali e per l’intervento umano.

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