Condividi su facebook
Condividi su twitter
Scoperte all'Istituto di genomica funzionale dell'Università di Montpellier ed alla Mayo Clinic di Rochester
elisir-giovinezza

Un filosofo affermò che “ la vita ha un fine perché ha una fine” ma qualcuno pensa all’immortalità come ad un obiettivo da raggiungere ed all’Università di Montpellier sono riusciti a riprogrammare in vitro alcune cellule di età avanzata trasformandole in «staminali pluripotenti indotte».

In questo modo, restituendo la capacità di suddividersi e moltiplicarsi a vecchie cellule – donate da uomini di 74, 92, 94, 96 e persino 101 anni – solitamente degradate e vicine alla fine, si potrebbe fermare il processo di invecchiamento ed addirittura regredire ad età più giovanili.

Le applicazioni future sono nella cura delle malattie neurologiche come Alzheimer o Parkinson, fino al diabete, l’artrosi e i problemi cardiaci legati all’età avanzata, ma c’è da scommettere che poi o forse prima vincerà il mercato “estetico”.
Le tante persone che amano"rifarsi", le quali molto spesso poi somigliano a scimmiette, sicuramente decideranno di correre il rischio che, nell’utilizzo delle staminali, non è affatto poco come si potrebbe credere
Per adesso, il salto dalla teoria alla pratica è ancora relativamente lontano.

Ma sempre  in materia di «lifting cellulare» novità vengono anche dalla Mayo Clinic di Rochester
Secondo questa ricerca le cellule «anziane» che si accumulano nel corpo con gli anni potrebbero avere e un ruolo chiave nell’insorgenza di malattie tipiche dell’età anziana, come la cataratta o anche le patologie neurodegenerative.

Il  sistema immunitario ripulisce via via il corpo da queste cellule ma, con il passare degli anni, le cellule senescenti si accumulano, probabilmente per l’indebolimento del sistema immunitario andando a far danni a a vari organi del corpo.
Ma  i ricercatori Usa, con esperimenti su topi, hanno bersagliato le cellule senescenti di questi animali con un farmaco selettivo che lascia inalterate le cellule sane e uccide solo quelle senescenti bucandone la membrana.
In pratica gli animali smettono di invecchiare precocemente: eliminate le cellule senescenti si prevengono molte patologie tra cui il deterioramento muscolare, la cataratta e altre malattie età-correlate.
Di queste teorie che abbiamo chiamato di difetti nel sistema di raccolta rifiuti abbiano parlato in altri articoli e questa sembra una conferma

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter