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La regione Umbria ha messo a disposizione 40 milioni di euro del bilancio regionale per cofinanziare l’intero pacchetto ‘Fas’, portando così ad oltre 253 milioni di euro la dotazione finanziaria che sarà messa  a disposizione sia del sistema delle autonomie locali che delle  imprese di tutta la regione.

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Sono state messe a disposizione anche della Regione Umbria le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (già Fondo per le Aree Sottoutilizzate – FAS) destinate alla realizzazione del Programma Attuativo Regionale (PAR) 2007-2013 della Regione stessa.   Il Programma attuativo regionale, frutto di un’intensa attività di programmazione Stato-Regione, costituisce un importante esempio di azioni anticicliche definite in maniera complementare a livello nazionale e locale attraverso l’utilizzo integrato di risorse finanziarie europee, nazionali e regionali.
Il valore delle risorse complessive mobilitate grazie al PAR, che dà impulso a diversi settori trainanti per l’economia del Paese, è di 831,9 milioni di euro, di cui 213,7 milioni di euro a carico del FAS, mentre le rimanenti risorse sono a carico dei fondi strutturali europei, FESR e FSE, pure nella disponibilità del territorio umbro.

Gli interventi previsti, che attuano un’ampia strategia regionale in stretta coerenza con l’intera programmazione in materia di sviluppo, sono incentrati prevalentemente sul rafforzamento della dotazione infrastrutturale dei seguenti settori: tutela e valorizzazione ambientale e culturale (53,3% delle risorse FAS destinate al Programma); trasporti, aree urbane, insediamenti e logistica (19,7% delle risorse FAS del Programma); sistema delle imprese e telecomunicazioni (19,4% delle risorse FAS del Programma); capitale umano e inclusione sociale (4,8% delle risorse FAS assegnate al Programma).

All’interno del PAR sono previste azioni “cardine” su cui sono prioritariamente incentrate le risorse per il raggiungimento di obiettivi strategici prefissati il cui costo complessivo, pari a 343,4 milioni di euro, rappresenta il 41,3% del valore complessivo dell’intero programma. Tali azioni cardine investono le principali linee d’azione del Programma rafforzando le attività previste dai programmi operativi regionali cofinanziati da fondi comunitari (POR FESR “Competitività” e POR FSE “Occupazione”).

Tra gli interventi di maggior rilievo si segnalano:
per la tutela e la valorizzazione ambientale e culturale:
La valorizzazione di importanti potenzialità presenti nel territorio regionale come i numerosi e pregiati beni culturali, la cui tutela e valorizzazione è promossa sia dall’azione destinata al monitoraggio e alla messa in sicurezza di molte opere a rischio di degrado che dagli interventi destinati al recupero di beni o siti di pregio.
Si sottolineano, inoltre, gli interventi volti all’aumento delle specie e dei beni immobili salvaguardati e monitorati nonché all’aumento dei visitatori delle opere realizzate e delle presenze turistiche regionali.

per i  trasporti, le aree urbane, gli insediamenti e la logistica:
La ristrutturazione e l’ampliamento dell’aeroporto regionale attraverso un’azione di cofinanziamento del progetto già avviato e già in parte finanziato con risorse FAS della programmazione 2000–2006. Il progetto consentirà non solo migliori condizioni di mobilità per il traffico d’affari ma anche l’aumento dell’afflusso turistico con tutto beneficio delle attività locali;
Il completamento delle piattaforme logistiche regionali che coinvolgono le tre aree di Foligno, Terni–Narni e Città di Castello che forniranno un valido supporto alla movimentazione dei flussi di merci delle imprese e una razionalizzazione delle attività di trasporto e distribuzione.

per il sistema delle imprese e le telecomunicazioni:
È prevista una azione di complemento e qualificazione della realizzazione della banda larga già inserita nel POR FESR. Lo scopo di questa azione è quello di innalzare la qualità e la velocità delle trasmissioni di dati oltre i livelli previsti dall’abbattimento generalizzato del “digital divide” realizzato dal POR FESR, con particolare finalizzazione agli standard necessari all’attività delle imprese, offrendo così opportunità per il rafforzamento del loro posizionamento sul mercato e delle loro possibilità di sviluppo.
Per quanto riguarda l’attuazione, il Programma è stato avviato in sinergia con i fondi europei e presenta, al 30 settembre 2011, un livello di impegni pari a 18 milioni di euro e pagamenti pari a 11.
La disponibilità delle risorse nazionali consentirà così di dare nuovo impulso all’attività regionale e l’avvio di nuovi interventi.

Possiamo entrare ora finalmente nella fase operativa di utilizzo delle risorse ‘Fas’ che consentiranno all’Umbria di poter veder crescere la sua economia e  contribuire in questo modo alla ripresa dello sviluppo in un momento difficilissimo”.
È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in merito allo sblocco definitivo delle risorse del Fondo Aree Sottoutilizzate, . “Un passaggio – ha sottolineato – che si è reso possibile grazie alla leale collaborazione istituzionale tra la Regione ed il Ministero per i Rapporti con le Regioni. P
er questo, sento di dover pubblicamente dare atto al ministro Raffaele Fitto di aver  operato con impegno a favore dell’interesse generale.
Tengo, inoltre a sottolineare come questo lavoro sia stato di particolare importanza per la ridefinizione delle priorità e dello stesso quadro finanziario. Ora disponiamo del principale strumento per promuovere lo sviluppo in Umbria”.

   “La Regione Umbria ha creduto fermamente in questa opportunità – ha aggiunto – e ha voluto contribuire attivamente mettendo a disposizione 40 milioni di euro del bilancio regionale per cofinanziare l’intero pacchetto ‘Fas’, portando così ad oltre 253 milioni di euro la dotazione finanziaria che sarà messa  a disposizione sia del sistema delle autonomie locali che delle  imprese di tutta la regione”.

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