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Affollato incontro all'Istituto Agrario "Ciuffelli" per delineare i cambiamenti del comparto primario dopo il 2013: i premi per ettaro scenderanno, "greening" a parte, da 430 a 260 euro
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Tanto interesse ed attenzione per i cambiamenti in vista nella politica agricola comunitaria: lo testimonia la foltissima partecipazione al convegno "Verso la nuova Pac 2014-2020: lo scenario per l’agricoltura italiana tra vincoli ed opportunità", svoltosi sabato all’Istituto Agrario di Todi alla presenza di circa 300 persone, tra imprenditori, professionisti, rappresentanti delle associazioni di categoria, degli ordini professionali, dell’università e degli studenti diplomandi del "Ciuffelli".
A due mesi dalla presentazione delle prime "bozze" di riforma, l’iniziativa si è caratterizzata per un approccio informativo dal taglio tecnico-applicativo, con il coinvolgimento ed il confronto dei diversi livelli istituzionali coinvolti – europeo, nazionale e regionale – grazie alla presenza di relatori di assoluto livello.
Dopo i saluti del sindaco di Todi Ruggiano e del Preside Rinaldi, il dirigente dell’assessorato regionale all’agricoltura Augusto Buldrini ha moderato gli interventi di Francesca Cionco, responsabile presso l’Unione Europea del settore Agricoltura nella Rappresentanza Italiana a Bruxelles, di Graziella Romito, dirigente dell’Ufficio Sviluppo Rurale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e di Francesco Tropea, dell’Ufficio Pagamenti Diretti dello stesso Ministero (le cui relazioni sono rese disponibili in allegato in formato pdf).
Lo scenario europeo, le prospettive finanziarie, i nuovi pagamenti  diretti, l’assegnazione dei titoli, la definizione di agricoltore attivo, la condizionalità, il cosiddetto greening, le misure di mercato, il nuovo regolamento sullo sviluppo rurale: questi i temi sviluppati con dovizia di particolari, tanto da permettere di prevedere una media attesa di aiuti comunitari di 260 euro ad ettaro (contro i 430 attuali), ai quali se ne potrebbero aggiungere altri 90/120 con l’adesione a particolari misure orientate alla sostenibilità ambientale.
A Todi ha trovato dunque conferma che il 2014 sarà un passaggio cruciale per il comparto agro-alimentare regionale che tanto fondamentale peso riveste all’interno del sistema economico-produttivo ed occupazionale umbro.
Dopo alcuni contributi del pubblico presente, il convegno si è concluso con l’intervento della Presidente della Regione Catiuscia Marini, la quale ha posto l’accento sulle criticità della nuova programmazione ma anche indicato le direzioni sulle quali si potrà e dovrà incidere durante la fase di partecipazione, segnalando altresì le opportunità che l’Umbria deve saper cogliere, mettendo a valore le proprie potenzialità e peculiarità all’interno del contesto europeo nel quale necessariamente le istituzioni e le imprese devono muoversi.

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