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Auto sbanda, salta il marciapede, distrugge la recinzione e cade nella scarpata
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A quel marciapiede troppo basso e privo di protezioni in via Angelo Cortesi occorrerà porre rimedio anche se gli incidenti che stanno capitando, il terzo, sono per lo più colpa dell’imprudenza degli automobilisti che scendono verso Cappuccini o del fondo stradale scivoloso.
Ieri appena la "curva di Carbonari", chiamata da tutti così, scendendo verso il quartiere di Cappuccini, una macchina ha saltato il marciapiede ed ha sfondato un bel pezzo della  recinzione “rusticana" che protegge i pedoni sul lato esterno.

L’impatto è stato talmente violento che l’auto è caduta nel campo sottostante.
Se in quel momento fosse passato in quel tratto di marciapiede uno o più passanti, sicuramente oggi avremmo dovuto piangere qualcuno.
Questo è il terzo incidente che vede veicoli saltare sopra il marciapiede e distruggere ciò che capita sulla loro strada.
Nei casi precedenti a farne le spese sono stati due pali dell’illuminzione pubblica, tranciati come grissini dalle auto impazzite.
Questa volta è toccato alla steccionata di protezione.
Ma la prossima volta? Per la fortuna può valere il principio del non c’è due senza tre ma poi?

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