Il nome “Lapidario” per la gente comune non suona particolarmente gradevole, si fanno lugubri associazioni di idee, ma a Todi sembra proprio che la parola possa costituire uno dei leit motiv della campagna elettorale di fatto già iniziata.
Il Gruppo consiliare del Partito Democratico tuderte, infatti, è andato all’attacco proprio, ma non solo, sul museo lapidario, argomentando sulla gara indetta dal Comune di Todi per l’affidamento dei servizi relativi alla gestione del circuito museale e del parco culturale della città.
Il Gruppo consiliare del Partito Democratico tuderte, infatti, è andato all’attacco proprio, ma non solo, sul museo lapidario, argomentando sulla gara indetta dal Comune di Todi per l’affidamento dei servizi relativi alla gestione del circuito museale e del parco culturale della città.
Peraltro tra le considerazioni e domande ve ne anche una che dà conto di un certo sconcerto per una prassi alquanto “strana” in tema di pubblicità degli atti comunali, anche quando questi vengono dichiarati immediatamente eseguibili.
Ma ecco le domande che il Pd, secondo le sue affermazioni, si accinge a fare alle autorità di controllo, perché “non ci attendiamo risposte dall’Amministrazione Comunale”.
Ma ecco le domande che il Pd, secondo le sue affermazioni, si accinge a fare alle autorità di controllo, perché “non ci attendiamo risposte dall’Amministrazione Comunale”.
1. Perché dalla gara in oggetto è stata esclusa la gestione del Museo Lapidario, gestione affidata, dal giorno della sua apertura, senza gara, ma a trattativa privata prorogata ormai di semestre in semestre? Eppure è di tutta evidenza che per la città sarebbe importante contare su circuiti museali integrati e quindi sotto un’unica gestione, piuttosto che su strutture e organizzazioni separate.
2. Perché a quattro mesi dalle elezioni di primavera si indice una nuova gara, nonostante che il precedente bando del 2009 prevedesse il rinnovo per ulteriori 2 anni, da giugno 2011, alla ditta vincitrice, alle stesse condizioni economiche?
3. Perché per il circuito museale e per il lapidario vengono applicati due pesi e due misure? La gestione del lapidario, aggiudicata senza gara, si proroga; la gestione del circuito museale, aggiudicata con gara che prevedeva esplicitamente la proroga, viene indetta di nuovo?
4. Perché non attendere il giugno 2013, considerando anche il risparmio economico per le casse comunali? Infatti, mentre il corrispettivo attuale è di 55 mila euro annui, la base d’asta nuova è di 78 mila euro. Ciò comporta un maggior esborso per le casse comunali di 29 mila euro circa. Come si giustifica questo aumento di costi?
5. Perché ieri la durata della gestione a bando era di 2 anni, oggi di 3?
6. Perché il patentino per l’esercizio di guida turistica legalmente riconosciuto vale 6 punti, mentre la laurea triennale in discipline umanistiche con indirizzo archeologico o storico artistico o demo-etno-antropologico vale la metà, 3 punti, e la laurea triennale in lingue addirittura 1/3, 2 punti? Il patentino per guida turistica si ottiene sostenendo un esame con due prove, mentre le lauree triennali richiedono tempi ed esami ben maggiori. Nel bando del 2009 non c’era questa sproporzione.
7. Il personale attualmente operante preso il Museo-Pinacoteca quale sorte avrà, visto che il bando non ne fa cenno?
8. Perché la Delibera di Giunta comunale n. 153 del 19/5/2011, contenente le linee di indirizzo per la gara di gestione dei suddetti spazi culturali di Todi, è comparsa sull’Albo pretorio il 7 dicembre 2011, a distanza di quasi 7 mesi ed il 13 dicembre, prima del termine dei 15 giorni di pubblicazione della delibera, veniva emesso il bando per il confronto concorrenziale?
9. Perché tutte le gare di gestione dei servizi comunali sono indette a pochi mesi dalla scadenza elettorale? È di questi giorni anche il bando per i servizi di pulizia degli uffici comunali, su cui metteremo lo sguardo nei prossimi giorni."
2. Perché a quattro mesi dalle elezioni di primavera si indice una nuova gara, nonostante che il precedente bando del 2009 prevedesse il rinnovo per ulteriori 2 anni, da giugno 2011, alla ditta vincitrice, alle stesse condizioni economiche?
3. Perché per il circuito museale e per il lapidario vengono applicati due pesi e due misure? La gestione del lapidario, aggiudicata senza gara, si proroga; la gestione del circuito museale, aggiudicata con gara che prevedeva esplicitamente la proroga, viene indetta di nuovo?
4. Perché non attendere il giugno 2013, considerando anche il risparmio economico per le casse comunali? Infatti, mentre il corrispettivo attuale è di 55 mila euro annui, la base d’asta nuova è di 78 mila euro. Ciò comporta un maggior esborso per le casse comunali di 29 mila euro circa. Come si giustifica questo aumento di costi?
5. Perché ieri la durata della gestione a bando era di 2 anni, oggi di 3?
6. Perché il patentino per l’esercizio di guida turistica legalmente riconosciuto vale 6 punti, mentre la laurea triennale in discipline umanistiche con indirizzo archeologico o storico artistico o demo-etno-antropologico vale la metà, 3 punti, e la laurea triennale in lingue addirittura 1/3, 2 punti? Il patentino per guida turistica si ottiene sostenendo un esame con due prove, mentre le lauree triennali richiedono tempi ed esami ben maggiori. Nel bando del 2009 non c’era questa sproporzione.
7. Il personale attualmente operante preso il Museo-Pinacoteca quale sorte avrà, visto che il bando non ne fa cenno?
8. Perché la Delibera di Giunta comunale n. 153 del 19/5/2011, contenente le linee di indirizzo per la gara di gestione dei suddetti spazi culturali di Todi, è comparsa sull’Albo pretorio il 7 dicembre 2011, a distanza di quasi 7 mesi ed il 13 dicembre, prima del termine dei 15 giorni di pubblicazione della delibera, veniva emesso il bando per il confronto concorrenziale?
9. Perché tutte le gare di gestione dei servizi comunali sono indette a pochi mesi dalla scadenza elettorale? È di questi giorni anche il bando per i servizi di pulizia degli uffici comunali, su cui metteremo lo sguardo nei prossimi giorni."









