L’arresto di una donna di Amelia, effettuato il 5 febbraio 2011, per possesso di circa un chilo di eroina e cocaina ha dato il via ad una complessa indagine sin dai giorni successivi.
Due giorni dopo due tunisini complici della donna vennero arrestato a Castel del Piano di Perugia, confermando che si erano messe le mani su un importante canale di rifornimento di droga dalla Campania, fornita da ivoriani presso la stazione di Napoli.
Poi via via altri dieci arresti in flagranza di corrieri e spacciatori. Tra questi quello, il 10 aprile 2011, di un italiano e due nord africani di ritorno da un viaggio di approvvigionamento a Napoli, fermati in auto sulla E45 all’altezza di Todi e trovati in possesso di 350 grammi di eroina nascosta nel filtro dell’aria della vettura dell’italiano
Ora a distanza di un anno sono stati disposti altri 20 arresti: 15 tunisini, 2 marocchini, un italiano, uno svizzero e una cittadina della Repubblica Ceca e 9 sono i soggetti ricercati
Ai vertici di un’organizzazione piramidale un tunisino di 31 anni, uno di 29 e un marocchino di 34. Il gruppo di avvaleva anche di pusher clandestini sbarcati a Lampedusa, in possesso del permesso temporaneo per motivi umanitari ed operava nelle seguenti zone di Perugia: Porta Pesa – Piazza Grimana – Piazza Dell’Università – Corso Garibaldi – Porta San’Angelo – Galleria Kennedy – Dispensario ex Manicomio – via Alessi – Piazza IV Novembre – Scalette Dell’Acquedotto – Piazza Partigiani – Piazza Del Circo – Via Mario Angeloni.









