Nessun crollo e nessun panico all’Ospedale della Media Valle del Tevere di Todi la mattina del 16 gennaio scorso, come invece aveva segnalato in una lettera un lettore.
Secondo quanto precisa l’Usl, appositamente interpellata, “si è trattato di una normale e controllata operazione di manutenzione di un solaio in cartongesso.
I in seguito ad una perdita d’acqua massiva dovuta al mal funzionamento del macchinario per il ricambio d’aria, infatti, i tecnici specializzati hanno prodotto una "caduta controllata" dei pannelli in cartongesso per poter riparare il guasto, agevolmente. Il tutto è avvenuto in prossimità della reception, in totale assenza di pazienti.”
Per quel che riguarda, invece, la presunta attesa fino al mese di giugno per sottoporsi ad un esame endoscopico, anche in questo caso l’affermazione sarebbe inesatta e l’usl ha fornito una precisazione. “Per tali prestazioni dal 2010 l’Azienda Sanitaria n.2 di Perugia si è dotata dei RAO (Raggruppamenti Omogenei d’Attesa) proprio per ridurre i tempi d’attesa in base alle priorità cliniche: al 16 gennaio, data indicata nella lettera dal medesimo lettore, sia per le colonscopie che per le esofagogastroduodenoscopie (entrambi esami endoscopici), i tempi d’attesa rientravano in quelli previsti dalle normative vigenti, a seconda delle classi di priorità.
E’ bene ricordare che gli esami di priorità P (ovvero la classe di priorità per prestazioni assolutamente prive di carattere urgente) non prevedono da parte del Ministero, tempi d’attesa massimi, entro i quali essere effettuati.
Tuttavia l’Azienda Sanitaria n.2, per disciplinare le attese, ha deciso di prevedere un termine indicativo di 180 giorni.
In data 16 gennaio all’Ospedale della Media Valle del Tevere una colonscopia priorità P era effettuabile in 126 giorni, una esofagogastroduodenoscopia in 161 giorni.
Anche in questo caso comunque all’interno dei tempi stabiliti dall’usl n.2 di 180 giorni.”
Secondo quanto precisa l’Usl, appositamente interpellata, “si è trattato di una normale e controllata operazione di manutenzione di un solaio in cartongesso.
I in seguito ad una perdita d’acqua massiva dovuta al mal funzionamento del macchinario per il ricambio d’aria, infatti, i tecnici specializzati hanno prodotto una "caduta controllata" dei pannelli in cartongesso per poter riparare il guasto, agevolmente. Il tutto è avvenuto in prossimità della reception, in totale assenza di pazienti.”
Per quel che riguarda, invece, la presunta attesa fino al mese di giugno per sottoporsi ad un esame endoscopico, anche in questo caso l’affermazione sarebbe inesatta e l’usl ha fornito una precisazione. “Per tali prestazioni dal 2010 l’Azienda Sanitaria n.2 di Perugia si è dotata dei RAO (Raggruppamenti Omogenei d’Attesa) proprio per ridurre i tempi d’attesa in base alle priorità cliniche: al 16 gennaio, data indicata nella lettera dal medesimo lettore, sia per le colonscopie che per le esofagogastroduodenoscopie (entrambi esami endoscopici), i tempi d’attesa rientravano in quelli previsti dalle normative vigenti, a seconda delle classi di priorità.
E’ bene ricordare che gli esami di priorità P (ovvero la classe di priorità per prestazioni assolutamente prive di carattere urgente) non prevedono da parte del Ministero, tempi d’attesa massimi, entro i quali essere effettuati.
Tuttavia l’Azienda Sanitaria n.2, per disciplinare le attese, ha deciso di prevedere un termine indicativo di 180 giorni.
In data 16 gennaio all’Ospedale della Media Valle del Tevere una colonscopia priorità P era effettuabile in 126 giorni, una esofagogastroduodenoscopia in 161 giorni.
Anche in questo caso comunque all’interno dei tempi stabiliti dall’usl n.2 di 180 giorni.”