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Per riscaldamento ed acqua calda sanitaria, nella stagione fredda si dovrebbe avere un costo, per l'elettricità necessaria ad avere una temperatura tra i 40 e gli 80 gradi dell'acqua, di circa 15 euro giornalieri
e-cat

La predisposizione dell’E-Cat di Rossi e Focardi a fornire acqua calda a domanda, come una normale caldaia murale a gas, ha ovviamente
innalzato i consumi di energia elettrica dell’apparecchiatura.
Già si sapeva che accendere l’E-Cat comportava un consumo di elettricità all’incirca pari a 2,8 kWh, cosa che, tenendo presenti gli altri impianti elettrici presenti in una normale abitazione, comporta di avere almeno 6 kw di potenza istallata per far fronte allo “spunto” dell’accensione.

Ora si è appreso che dopo l’accensione l’E-Cat , il quale se tenuto al minimo non consuma, qualora portato
alla potenza massima, avrà bisogno quasi della stessa energia necessaria per l’accensione.
Potenza massima significa aver bisogno di acqua calda fino a 80 gradi, cosa che avviene nel momento dell’uso dell’acqua calda per fini sanitari, mentre molto più bassa è la temperatura richiesta per impianti di riscaldamento a pavimento ed intermedia quella per il riscaldamento a radiatori.

Secondo Rossi il consumo medio nelle 24 ore dovrebbe essere di poco inferiore ai 30 kWh che, tradotti in soldi, significherebbero circa 15 euro giornalieri nella stagione fredda, da aggiungere ovviamente ai circa 50 euro mensili che una normale famiglia spende mediamente al mese per alimentare illuminazione ed altre apparecchiature elettriche.

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