Di fatto tutti i Comuni Umbri potranno decidere senza problemi se applicare la tassa di soggiorno istituita dal Governo Berlusconi.
Infatti, per un verso o per l’altro saranno in possesso di almeno di uno e sufficiente dei requisiti necessari: presenza di “beni culturali, ambientali-paesaggistici, strutture ricettive”, per essere definiti “località turistica” o “città d’arte” ed avere quindi la possibilità di istituire la tassa
Si tratta della modifica e quindi dell’integrazione alla legge dell’Umbria “18/2006” (legislazione turistica regionale),
Sull’ emendamento) si è registrato il voto unanime della Commissione del Consiglio
L’atto, su cui ha espresso parere favorevole anche il CAL (Consiglio delle Autonomie Locali), verrà illustrato in Aula dallo stesso presidente della Commissione, Gianfranco Chiacchieroni (PD) per la maggioranza, mentre per la minoranza relatore sarà Alfredo De Sio






