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Gli europei in stragrande maggioranza ritengono che a 63 anni si è vecchi ma che si potrebbe continuare a lavorare part time per qualche anno ancora, se questa soluzione fosse presa in considerazione dagli integralisti del si o del no
bivio_pensionamento

Alla faccia di quanti dicono che non si è mai vecchi, dall’indagine Eurobarometro della Commissione Europea, diffusa attraverso la newsletter di Europe Direct Perugia, il centro della Provincia di Perugia, risulta che in media i cittadini europei ritengono che si inizi a essere considerati vecchi poco prima dei 64 anni e che non si sia più considerati giovani a partire dai 41,8 anni.
Le percezioni variano a seconda dell’età e del sesso; le donne ritengono che la vecchiaia inizi un po’ più tardi rispetto a quanto pensano gli uomini (65 contro 62,7 anni rispettivamente). Per quanto concerne il lavoro, soltanto un cittadino europeo su tre è d’accordo con l’idea che l’età ufficiale di pensionamento dovrà essere aumentata entro il 2030, anche se ciò costituisce ora una chiara priorità  dei politici, che intendono controbattere la concorrenza dei paesi nei quali il fattore umano è in coda alla scala delle priorità, in diversi Stati membri.

Tuttavia, ma probabilmente per motivi del tutto diversi su cui bisognerebbe fare un lungo discorso, si registra un forte sostegno (61%) per l’dea che si dovrebbe consentire alle persone di continuare a lavorare una volta raggiunta l’età ufficiale del pensionamento.
Il 53% respinge l’idea di un’età di pensionamento obbligatoria,
ma in proposito si registrano enormi differenze tra Stati membri.
Anche se l’età pensionabile tipica è di 65 anni, l’età media di uscita dal mercato del lavoro nel 2009 si situava a circa 61,5 anni. Il 42% dei cittadini europei ritiene di essere in grado di svolgere il lavoro che effettua attualmente anche oltre l’età dei 65 anni, mentre il 17% pensa che non sarà in grado di svolgere il lavoro attuale fino al raggiungimento dei 60 anni.

Un terzo dei cittadini europei afferma che desidererebbe continuare a lavorare dopo aver raggiunto l’età del pensionamento e per quasi due terzi dei cittadini europei l’idea di combinare un lavoro part-time e una pensione parziale è più attraente di un pensionamento pieno.
Questa è forse la risposta che dà più di un indizio, sul come risolvere senza traumi i problemi, a quanti sembrano ragionare “tra il bianco ed il nero” senza prendere in considerazioni soluzioni intermedie che potrebbero anche agevolare la formazione dei giovani, realizzando una specie di staffetta tra generazioni 
La cosa sorprendente è che le persone più vicine alla soglia della pensione sono quelle che tendono maggiormente a esprimere questo punto di vista rispetto alla generazione più giovane
Il 71% dei cittadini europei è consapevole che la popolazione sta invecchiando, ma solo il 42% di essi è preoccupato per tale sviluppo, una percentuale che sembra voler dire che sono proprio i “vecchi” ad essere i più preoccupati.

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