Ancora nessuna traccia, mentre aumenta la preoccupazione, del maresciallo dei carabinieri di 26 anni, Marco Massinelli nato a Castiglione del Lago, in servizio alla stazione di Pegognaga (Mantova) scomparso ormai da una settimana nel cuore della notte tra lunedì 5 e martedì 6 marzo,
L’ultima traccia le sue ultime attività sul profilo Facebook che sono state effettuate alle 4,25 di martedì 6 marzo: «Ed io non ho paura di morire, in qualsiasi momento succederà non m’importa. Perché dovrei aver paura di morire? Non c’è motivo per averne, prima o poi devi andartene. Non dissi mai ho avuto paura di morire». Le parole di “The great gig in the sky”, la canzone dei Pink Floyd.
Un riferimento che potrebbe essere una indicazione, non il suicidio a cui neppure il padre crede ma forse un rischioso appuntamento ( di lavoro?) con qualcuno, come farebbe pensare lo spiegamento di forze alla sua ricerca ed il fatto che i carabinieri si raccomandano, ove qualcuno ritrovasse l’auto, di non toccarla per non distruggere indizi.
Era appena tornato da una vacanza americana con altri 4 amici, ma nella sua abitazione non si sono trovate valigie. Il maresciallo avrebbe dovuto riprendere in servizio dopo la licenza sabato scorso, ma sembra volesse essere a Pegognaga prima per organizzare una festa di compleanno, quindi è partito dall’abitazione dei genitori col buio per non trovare troppo traffico.
Ora sulle sue tracce ci sono anche i colleghi del Ros dopo che è stata setacciata tutta la strada tra l’uscita autostradale da cui era transitato alle 3.10 e la sua abitazione verso cui si recava, presumibilmente, con una Audi A3 colore nero (grigio meteora) 5 porte targata DB 364 MY.
Si è cercato in cave, anfratti, campi, carraie, fiumi, ma il giovane carabiniere sembra come svanito, anche il suo telefonino non dà segnali.









