Conscia del momento delicato innescato da recenti episodi, la comunità dei rumeni di Marsciano, che rappresentano circa il 6 per cento della popolazione locale, prende le distanze “dai pochi conterranei che hanno deciso di perseguire la strada della delinquenza in Italia, macchiando l’immagine di una comunità che invece sta cercando di coinvolgere ed essere coinvolta in un percorso di reciproco scambio con la popolazione locale.”
I rumeni, ad oggi, nel marscianese sono coinvolti in molte attività di volontariato: dal banco alimentare alla protezione civile, alla croce rossa. Un loro grande contributo va anche al terzo settore.
L’associazione, nel presentarsi, ha sottolineato la volontà di lavorare per riuscire ad ottenere diritti, come quello al voto regionale, alla cittadinanza italiana per i nati in Italia e maggiori spazi di rappresentanza nei consessi politici, alla luce dei rispettati doveri.
Basti pensare che in Italia i Rumeni sostengono le casse dello Stato con circa 4 miliardi di euro annui tra tasse e contributi.
La Cisl di Perugia, presente nella persona del segretario generale territoriale Antonio Cascianelli – sottolineando la consapevolezza della ciclicità nella storia -si è impegnata per dare forza alle richieste di questa comunità.
Tra le personalità presenti, il vice sindaco Virgilio Lipparoni e i presenti regionali delle associazioni rumene di Umbria e Toscana.