Il prestito dell’opera del Perugino ‘San Rocco e San Romano’ custodita nella Pinacoteca di Deruta e che è partita per essere esposta a Palazzo dei Priori ha fatto sbocciare, il clima elettorale l’ha favorita, una polemica.
Mario Damiani, candidato Sindaco del centrosinistra (PD, PSI, IdV, SeL, FdS, ApI e forze della società civile) alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012 sostiene che “Il 20 aprile si inaugura a Orvieto, Perugia e Città di Castello una importante mostra dedicata a Luca Signorelli, grande pittore del Rinascimento italiano, alla quale il nostro Comune contribuisce (con il prestito).
Mario Damiani, candidato Sindaco del centrosinistra (PD, PSI, IdV, SeL, FdS, ApI e forze della società civile) alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012 sostiene che “Il 20 aprile si inaugura a Orvieto, Perugia e Città di Castello una importante mostra dedicata a Luca Signorelli, grande pittore del Rinascimento italiano, alla quale il nostro Comune contribuisce (con il prestito).
Ben venga il prestito, ma lasciare Deruta fuori dal circuito delle visite è un errore grossolano. Così come è già avvenuto nel 2008 per la mostra del Pinturicchio, l’Amministrazione Verbena dimostra di non avere un progetto serio per coinvolgere la città di Deruta nel circuito del turismo culturale che in Umbria sarà attratto dall’evento della mostra del Signorelli”.
“Non possiamo più accettare – continua Damiani – che eccellenze quali l’arte della ceramica e il nostro ricco patrimonio artistico siano trascurati al tal punto da non essere messi a sistema e contribuire a riportare visitatori a Deruta.
Si tratta di una grave mancanza, visto che il turismo, per di più in un momento di crisi come questo, può far lavorare varie attività del territorio, da quelle artigianali a quelle dell’ospitalità fino agli esercizi commerciali. È incomprensibile – conclude Damiani – che alle mancate promesse di cinque anni fa si aggiunga l’ennesimo treno perso con la mostra sul Signorelli per cercare di inserire la nostra città nei circuiti turistici regionali”.
Si tratta di una grave mancanza, visto che il turismo, per di più in un momento di crisi come questo, può far lavorare varie attività del territorio, da quelle artigianali a quelle dell’ospitalità fino agli esercizi commerciali. È incomprensibile – conclude Damiani – che alle mancate promesse di cinque anni fa si aggiunga l’ennesimo treno perso con la mostra sul Signorelli per cercare di inserire la nostra città nei circuiti turistici regionali”.
