Fino ad ora nel tratto di strada interessato si transita a senso unico alternato per una portata massima di 70 quintali, mentre, l’intervento permetterà di innalzarla a 200 quintali, consentendo, quindi, il traffico anche ad autobus, camion scarichi o con piccoli carichi.
L’intervento di Buconi conferma l’esistenza del problema, riguardante l’inizio dei lavori (previsti per i primi di giugno e della durata complessiva di 100 giorni) che comporterebbero la chiusura al traffico per 3 mesi del ponte,
"Condivido le preoccupazioni delle amministrazioni locali – spiega il consigliere regionale Buconi -, in particolare di Monte Castello di Vibio e Fratta Todina, per i disagi che tale limitazione comporterebbe alla circolazione, arrecando gravi disagi ai cittadini e alle attività turistico-ricettive e commerciali durante il periodo estivo". "
Ragion per cui – auspica Massimo Buconi – ritengo opportuno la valutazione di una viabilità alternativa tra Monte Castello di Vibio e Todi, che possa ridurre gli inconvenienti. Mi auguro che tutti, amministrazioni locali e provinciali, collaborino per la realizzazione di una idonea soluzione, magari adeguando la strada esistente tra il ponte e la frazione Cecanibbi".
Strada attualmente dal fondo in terra battuta e stretta che aggira l’ansa del Tevere, lungo la quale è facile incontrare un noto ex ministro del governo che nella zona ha una abitazione.









