Che qualche cosa non tornasse per il verso giusto nel mercato dell’energia molti se ne erano accorti riflettendo sull’eccessiva insistenza, una vera e propria tortura, di varie compagnie che propongono sconti agli utenti.
Stupiva anche il fatto che si addossasse la colpa delle tariffe agli incentivi per le fonti rinnovabili che, tra l’altro, hanno fatto sviluppare un’attività economica e di occupazione non di poco conto.
Ora anche l’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas (AEEG) vuol vedere chiaro sul comportamento degli operatori.
Sembrerebbe infatti che a mezzanotte, quindi senza fotovoltaico, il prezzo 2012 è più alto di quello 2011 di almeno 15 euro al MWh mentre alle due del pomeriggio, in piena produzione solare, è più alto di soli 5-6 euro.
Il sospetto sarebbe che le compagnie elettriche tengano alto artificiosamente il prezzo dell’energia che vendono di notte per recuperare parte di quello che non hanno guadagnato di giorno, quando il fotovoltaico (avendo priorità d’accesso sulla rete elettrica) viene venduto per primo e soddisfa una buona fetta della domanda di energia ad un prezzo sempre eguale.
Quindi l’aumento delle bollette non avrebbe niente a che fare col fotovoltaico e gli inviti a consumare di notte sarebbero interessati









