Giovedì 10 maggio la città di Foligno aprirà le porte alla conoscenza e al dibattito sulle tematiche di maggior rilevanza in ambito scientifico, filosofico e della produzione innovativa in questo periodo di profondo e convulso cambiamento.
Da giovedì 10 a domenica 13 maggio ben 42 ospiti si alterneranno sul palco della Festa per affrontare in 52 conferenze le varie sfaccettature del tema dell’anno “Scienza, Ricerca, Sviluppo”.
Ambiti culturali e scientifici che saranno trattati:
• la Scienza e la Ricerca come motori di cambiamento socio-economico e degli assetti culturali;
• la Filosofia come riflessione sulle nuove conoscenze del mondo derivanti da scienza e tecnologia;
• lo Sviluppo come prodotto della Scienza, della Ricerca e dell’azione economica nel rispetto della Natura e della dignità dell’uomo; quindi, il Futuro, che possiamo solo prevedere, prima di arrivarci, con gli strumenti del pensiero e della cultura.
“La II edizione di “Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza” vuole contribuire alla diffusione della consapevolezza che ogni futuro sviluppo, ad ogni livello, tanto più di fronte alla crisi attuale, debba e possa essere fondato, per avere prospettive durature, sulla scienza e sulla cultura.
Vuole favorire il confronto sui temi di maggiore attualità e rilevanza scientifica e filosofica fra il mondo della Scienza, della Filosofia e della Produzione innovativa, in un periodo di profondo e convulso cambiamento che riguarda la conoscenza umana, lo sviluppo economico e la convivenza sociale.
In questa edizione si rafforza sia il carattere rigoroso della ricerca e del confronto scientifico e filosofico, sia quello dell’incontro, della festa fra scienziati, filosofi, pubblico e, soprattutto, giovani.
Spesso emerge un paradosso: nonostante gli effetti generalmente benefici dello sviluppo delle conoscenze scientifiche e della loro applicazione alla produzione, nella società sorge e si diffonde la paura irrazionale del progresso scientifico, la tendenza ad avere della scienza solo un’immagine preoccupante.
Numerosi paesi stanno, tuttavia, promuovendo la cultura scientifica e tecnica sin dai banchi di scuola; stanno definendo regole etiche, in particolare nei settori della biotecnologia e delle tecnologie dell’informazione; stanno favorendo il dialogo fra gli scienziati, i filosofi, il mondo del lavoro e i responsabili politici.
Guardare al futuro è particolarmente importante, oltre che necessario, proprio per reagire alla attuale situazione di difficoltà.
La conoscenza e il sapere sono, sempre di più, il centro e il motore di cambiamenti molto rapidi degli scenari socio-economici del mondo che, a loro volta, sono percorsi da altrettanto rapidi e globali cambiamenti.
Essi non riguardano solo gli stili di vita, ma agiscono nel profondo del modo di pensare, di lavorare, di produrre, sfidando e imponendo all’uomo di cambiare e, talvolta, cambiare completamente prospettive economiche, culturali ed etiche. "