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L'iniziativa punta a comunicare, in 100 tappe, i valori ambientali, nutrizionali ed etici legati all'alimentazione biologica
strade-bio

Le "Strade del bio" si riaprono per il secondo anno consecutivo, con l’obiettivo di valorizzare le produzioni biologiche regionali attraverso 100 “tappe” presso altrettante aziende produttrici sparse per tutta l’Umbria e sensibilizzare il mondo della scuola comunicando i valori ambientali, nutrizionali ed etici legati all’alimentazione biologica.
Le Strade del bio costituiscono l’attuazione regionale del Piano di azione nazionale per il bio (azioni 3.1 e 3.2) varato dal Ministero delle politiche agricole nell’anno 2005.
La Regione Umbria ha emanato un apposito bando che servirà a finanziare vari interventi, tra cui “Educare al biologico” che prevede attività mirate ad agevolare l’introduzione di cibi biologici nelle mense scolastiche ed interventi formativi diretti ad alunni di 30 scuole primarie individuate fra quelle che per eccesso di richieste non hanno potuto usufruire dell’offerta educativa già avviata negli anni scorsi con il progetto frutta nelle scuole.
Altre attività previste sono la realizzazione di percorsi turistici attraverso le principali realtà produttive del biologico regionale, un portale web ed e-commerce per la vendita on-line dei prodotti, eventi promozionali e produzione di materiale informativo.
Previste anche visite alla scoperta del grande patrimonio di natura e agricoltura sparso nelle aziende bio dell’Umbria per arrivare all’incontro fattivo tra chi offre e chi cerca cibi buoni e sani.
L’Associazione temporanea di scopo che coordina le "Strade del bio" è formata da Aiab Umbria (capofila), Coldiretti, CIA Servizi, Cratia (Confagricoltura), 3A Parco tecnologico, MenteGlocale.

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