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Iniziativa, domenica prossima, a cura della Associazione Italiana Lions per il Diabete (Aild), con l'appoggio del Comune e di varie associazioni locali
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La crescita esponenziale del diabete in Umbria richiede una vera e propria mobilitazione e “In piazza contro il diabete” è appunto una iniziativa volta a sensibilizzare sui danni dal diabete e sui corretti comportamenti per contrastarlo.
A promuoverla è l’Associazione Italiana Lions per il Diabete (Aild),
che a Marsciano potrà contare sulla collaborazione del Comune, della società sportiva Pallavolo Media Umbria, della Croce Rossa, della Misericordia, dell’Avis, e della Protezione civile.

L’appuntamento è per domenica 13 maggio 2012 presso largo Garibaldi, di fronte alla Residenza comunale, dalle ore 10.00 fino alle 18.00.
Durante la giornata sarà possibile eseguire screening della glicemia per scoprire l’eventuale presenza di un diabete non riconosciuto o di definire il rischio di sviluppare il diabete in tempi successivi.
“L’obiettivo di questa iniziativa – spiegano gli organizzatori – è di contribuire al contenimento di questa patologia che, nel nostro Paese, come del resto in tutte le altre regioni del globo, si sta diffondendo in modo epidemico tanto da divenire ormai una vera emergenza in campo sanitario.

Il Diabete è temibile perché aumenta da due a quattro volte la mortalità per cardiopatia coronarica, scompenso di cuore o ictus.
È la prima causa di cecità acquisita e di amputazione non traumatica degli arti.
Contribuisce in modo determinante, inoltre, alla comparsa di insufficienza renale con necessità di terapia dialitica ed aumenta i costi sanitari che, nei diabetici, sono in media quattro volte superiori rispetto ai non diabetici”.

L’importanza di questo tipo di iniziative volte a sensibilizzare la popolazione su questo tipo di patologia è dovuta anche al fatto che il diabete è assolutamente prevenibile e, se presente, può essere fatto regredire attraverso una serie di comportamenti adeguati capaci di cause a partire, come spiegano gli esperti, “dall’aumento dell’obesità dovuto al nostro errato stile di vita, caratterizzato com’è da una prevalente sedentarietà associata ad una eccessiva introduzione di calorie e dall’uso di alimenti appetibili ma di scarsa qualità nutritiva”.
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