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Il centrodestra tuderte ritiene irricevibili le richieste avanzate dalla lista "Aria Nuova" e rinuncia quindi al suo sostegno o apparentamento in vista del ballottaggio del 20 e 21 maggio
ruggiano-foto-web


A fronte delle insistenti voci che davano quasi per certo l’apparentamento
dello schieramento di centrodestra con la lista Aria Nuova per Todi, per il sostegno al ballottaggio del candidato sindaco Antonino Ruggiano, è arrivata nel pomeriggio la secca smentita di Ruggiano a qualsiasi tipo di accordo con la lista civica rappresentata da Claudio Serafini.
Ecco il comunicato con cui Ruggiano chiude ogni rapporto con Serafini.
"La coalizione di centro-destra che sostiene la candidatura a sindaco di Antonino Ruggiano, a seguito di alcuni contatti con la Lista civica Aria Nuova ha verificato come non vi sia alcuna possibilita di raggiungere accordi sul programma o sul bene di Todi.

In buona sostanza, rappresentanti di tale lista, piuttosto che porre problemi ed affrontare programmi in favore dei cittadini, hanno inteso intavolare una trattativa sulla base di esigenze personali e di "posti da assegnare".
"Continuiamo ad essere convinti che un accordo politico debba essere fatto in maniera trasparente e nell’interesse dei cittadini sulla base di una condivisione di progetti e programmi.
Aria nuova per Todi si è rivelata per quello che temevamo, uno strumento per interessi e rivincite personali, che a quanto pare tutto hanno a cuore fuorché un accordo sul piano politico che realizzi progetti e programmi da loro proposti.
Tali atteggiamenti personalistici, confermano la bontà della scelta compiuta tre anni fa di allontanare Serafini dalla gestione del potere amministrativo. Ribadiamo che intendiamo ed intenderemo sempre presentarci agli elettori con chiarezza, trasparenza ed onestà, lasciando al centro sinistra la strategia dell’inciucio con Serafini.
Chi intende rinnovare, realmente, non crediamo possa avere futuro con la sinistra dei Marini e dei Buconi, con chi ha gestito la Regione e gli enti locali in questi anni, con chi è stato sconfitto dalla realtà dei fatti e dalla storia.
Non è il nostro mondo, non è il nostro futuro, nè quello dell’Umbria.
La nostra politica, fatta di ideali e di sogni, di cose concrete e di nessun tornaconto, non può prevedere accordi di bassa lega, inciuci o compromessi e non può avere nulla in comune con questo modo di intendere l’ amministrazione".

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