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Colonna mobile della Protezione Civile per fornire tende, cucine ed attrezzature per il soccorso e l'assistenza ma anche tecnici specializzati per la verifica dello stato degli edifici
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L’Umbria, esperta suo malgrado nella gestione del rischio sismico, si è subito mobilitata per portare soccorso alle zone terremotate dell’Emilia Romagna. Sulla base delle disposizioni impartite dal Dipartimento della Protezione Civile, una colonna mobile si è diretta in giornata nell’area colpita dal sisma per fornire tende, cucine ed attrezzature per il soccorso e l’assistenza ad almeno 250 persone.
Dall’Umbria partiranno anche tecnici specializzati dotati di strumentazioni adeguate, sia facenti capo alla Regione che alla Provincia di Perugia, dove sono state allertate le strutture predisposte per un intervento che garantisca l’apporto logistico e tecnico per eventuali collaborazioni nelle zone maggiormente bisognose di interventi e per la verifica dello stato degli edifici.
Attivati anche i Vigili del fuoco dell’Umbria con mezzi speciali (autoscale e mezzi di movimento terra) ed uomini dei Comandi provinciali di Perugia e Terni, in grado di operare oltre che per il soccorso delle persone anche nella rimozione di parti pericolanti e nella messa in sicurezza di edifici in altezza. Ciò in analogia a quanto fatto in altre similari circostanze come per l’Abruzzo ove i vigili dell’Umbria dal 2009 hanno operato sino allo scorso dicembre 2011.
In queste circostanze emergenziali viene attivato il meccanismo della “colonna mobile”, cioè di squadre in grado di operare immediatamente sul posto e dotate di attrezzature per il soccorso ma anche di un sistema logistico che li rende autosufficienti per alcuni giorni e cioè fino all’attivazione in loco degli appositi “campi base”.

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