Anche se varie esperienze in tutto il mondo hanno dimostrato l’inefficacia di “campagne” di comunicazione contro l’uso di droghe, che anzi talvolta hanno fatto registrare risultati opposti, l’iniziativa di un consigliere comunale di Perugia, cerca di spostare l’attenzione dai venditori di droga al consumo ed ai consumatori.
Consumatori che sicuramente vanno prioritariamente considerati malati e quindi trattati come tali, senza però dimenticare che quando le malattie minacciano di trasmettersi i portatori qualche conseguenza l’hanno.
Nel caso specifico l’infezione non è tanto quella della possibile estensione ad altri del vizio. Anzi, per molti l’avvicinarsi alla droga è determinato dal considerare ciò un allontanarsi dal convenzionale quindi, in teoria, se il consumo di droga dovesse divenire un fatto di una grande massa di persone, la tentazione dovrebbe diminuire.
L’infezione che invece si propaga è costituita dalla crescita della criminalità intorno al commercio o spaccio degli stupefacenti, criminalità che talvolta coinvolge gli stessi consumatori che cercano soldi per soddisfare il loro vizio, ma che nella maggior parte è costituita da coloro che orbitano nel campo dell’offerta di droga.
La storia è vecchia, ne sanno qualche cosa gli americani quando tentarono di vietare il consumo di alcolici, e quindi l’approccio al problema solo sul versante del contrasto dello spaccio (offerta) è destinato a non risolvere nulla, nonostante il grande impegno di risorse ed anche se rendere effettivamente difficile lo spaccio e quindi procurarsi droga può evitare in parte che si trovino nuovi "clienti", tra quanti si vorrebbero avvicinare alla droga solo per curiosità o per allinearsi ad una "moda" che, per molti, trasforma gli abituè dello sballo in persone prima di tutto ridicole, che non si rendono neppure conto delle risate che gli corrono dietro.
Secondo il consigliere Tommaso Bori, “la lotta allo spaccio ed al consumo di stupefacenti rimane tema prioritario nel Comune di Perugia.”
Lo stesso, in un’interrogazione, chiede alla Giunta di fare il punto sulle politiche adottate finora in materia di prevenzione e contrasto all’abuso di stupefacenti e lotta alle tossicodipendenze.
Al centro dell’attenzione, da parte del consigliere del P.D, inoltre, sono le politiche di informazione e comunicazione sul tema, rivolte in particolare ai giovani.
Di seguito l’interrogazione: “CONSIDERATO CHE: – Sono stati siglati vari accordi tra Istituzioni, Enti Locali, Organizzazioni, Associazioni e Forze dell’Ordine per migliorare lo stato di ordine pubblico e sicurezza nella Città di Perugia tramite la prevenzione, il contenimento e il contrasto sia dei vari fenomeni criminali legati al mondo della droga, sia all’abuso di stupefacenti e la lotta alle tossicodipendenze. – Nella lotta al mondo della droga e del narcotraffico è centrale il contrasto al consumo di stupefacenti attraverso campagne di sensibilizzazione ed informazione dirette, soprattutto, ai giovani ed agli studenti. Poiché un alto numero di clienti richiama molti spacciatori, la riduzione del numero di clienti, tramite politiche di contrasto del consumo di droga e campagne di informazione e sensibilizzazione, sarebbe di sollievo per la pubblica sicurezza e utile per il lavoro delle Forze dell’Ordine. VALUTATO CHE: – Nonostante l’impegno di Istituzioni ed Enti Locali il fenomeno del narcotraffico, della lavorazione di stupefacenti e dello spaccio delle droghe rimane una problematica prioritaria che genera sempre maggiore insicurezza tra i cittadini. Molti giovani, studenti e cittadini lamentano il costante spaccio, spesso insistente e molesto, all’interno di alcuni locali specifici della nostra città, in particolare nel centro storico, anche a ridosso dei presidi delle Forze dell’Ordine che rimane tuttavia impunito. – Il consumo di droghe non è mai stato così diffuso come oggi, anche tramite un utilizzo combinato di stupefacenti, sia tra i giovani che tra gli adulti. Si interroga l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE riguardo: 1) Alle politiche portate avanti e alle iniziative organizzate rispetto al tema della prevenzione e del contrasto all’abuso di stupefacenti e della lotta alle tossicodipendenze. 2) Alle campagne di informazione e comunicazione, in particolare dirette alle giovani generazioni, su prevenzione e contrasto all’abuso di stupefacenti e di lotta alle tossicodipendenze”.









