Mario Paolini, Rappresentante della sicurezza territoriale – Filca Cisl è tornato sul problema delle cadute dall’alto nei cantieri edili in Umbria dopo che sabato scorso a Ponte Felcino un operaio di 43 anni è morto cadendo dal tetto di un capannone in ristrutturazione
“ Di fronte a ciò, scrive il rappresentante sindacale, oltre a esprimere il cordoglio alla famiglia, il sindacato ha l’obbligo di interrogarsi su come si può intervenire per mettere fine a tale tragedia.
Il sindacato pensa che sia opportuno che oltre ad intensificare l’azione quotidiana di informazione e formazione degli attori che intervengono nel ciclo produttivo edile, ci sia bisogno di una regolamentazione più incisiva.
Per tale motivo chiediamo con grande forza alla Regione che acceleri l’approvazione del testo di legge contro le cadute dall’alto, partito con grande entusiasmo e subito, come molte volte avviene, arenatosi.
Quindi, chiedo all’assessore Vinti di impegnarsi in prima persona affinché il disegno di legge, prima menzionato, ritorni tra le priorità da discutere e quindi da approvare.”
Il problema degli infortuni mortali per cadute dall’alto causate il più delle volte da insufficienti misure di protezione, sembra irrisolvibile e quindi è necessario chiedersi se l’approccio attuale sia quello più idoneo ad affrontare il problema.
Il prezziario regionale sui lavori edili ha puntato sugli oneri per la sicurezza fino a renderli non soggetti al ribasso nelle gare.
Teoricamente è una cosa buona ma la conseguenza è che, in base alla attuale normativa, l’incidenza di tali costi spesso supera quella dei costi di costruzione o ristrutturazione edilizia e quindi è ovvio che spesso si cerchi di optare – da parte dei committenti – per soluzioni che ipotizzano minore impiego di palchi ( la soluzione che dà più garanzie) con quindi spazio alle imprese meno attente alla previsione di situazioni di rischio.
Ora i costi per l’istallazione dei palchi sono quasi totalmente costituiti dal noleggio delle attrezzature, un tanto a mese.
Ma ci sono tante imprese che quei palchi li hanno ampiamente ammortizzati e quindi l’introito per il noleggio è diventato una rendita di posizione che droga i prezzi e si risolve nella creazione di condizioni che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori