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Mostra di stampe antiche e presentazione del libro “Cose dè Pazzi. Grotte e vedute dei dintorni dell’antica Civitella”
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Un libro e una mostra sulle bellezze di Civitella del Lago, che immortalano e raccontano il dolce e armonioso susseguirsi di paesaggi e ambienti naturali, splendide viste (grazie alla posizione panoramica della cittadina sul lago di Corbara) e la bellezza delle grotte del sottosuolo. Venerdì 22 giugno è stata inaugurata sulla panoramica piazza Belvedere di Civitella del Lago, la mostra di stampe antiche “Vita di Campagna – incisioni dal XVI al XIX secolo” che si terrà sulla stessa piazza dal 23 al 30 giugno (orari: lunedì/venerdì 16:00 – 19:30; sabato/domenica 10:00 – 13:00/16:00 – 19:30).

Nel corso dell’inaugurazione, è stato inoltre presentato, nello studio del centro Italia di Sergio Trippini – Stampe Antiche (Piazza Belvedere) il volume “Cose dè Pazzi. Grotte e vedute dei dintorni dell’antica Civitella”: un racconto fotografico e tecnico degli speleologi di Orvieto delle grotte del Vorgozzo, Vorgozzino, Pozzo Callarano e Buche del Vento. Questo libro, con le straordinarie fotografie scattate da Leonardo Noccioni e dallo speleo club di Orvieto, si fa promotore dello splendido territorio di Civitella del Lago, ricco di bellezza sopra e sotto il suolo. Un libro, dunque, di speleologia sui dintorni di Civitella, scritto dal civitel-varesino Sergio Trippini, che ci permette di calarci nella profondità delle grotte (con le 76 foto eseguite sotto terra) pur non facendolo fisicamente; che ci regala immagini non appartenenti agli archivi del comune di Baschi, dunque assolutamente inedite; che ci concede di gustare di vedute di ampio respiro di un paesaggio che è, in realtà, mozzafiato (con le 21 immagini di panorami).

Un libro e una mostra fatte quindi di fotografie che sono espressione culturale della storia del territorio e, al contempo, rivelatrici della stessa. Anacleto Bernardini, sindaco del comune di Baschi, nell’introduzione del libro scrive: “Sfogliare questo libro offre la possibilità di una piccola grande esplorazione in luoghi di misteriosa appartenenza e bellezza, che molti altri paesi e città non hanno la fortuna di poter ammirare e vantare nel proprio territorio”.

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