"Era nell’aria da tempo, ed ora, dopo l’approvazione definitiva della spending review, abbiamo deciso di organizzarci.
Le modifiche apportate al Decreto Legge, che prevedeva la soppressione di quelle Province che non avevano i requisiti di popolazione e di territorio per rimanere in vita, aprono la possibilità ad un "riordino" territoriale per garantire la loro sopravvivenza.
La parola "riordino" in Umbria è stata recepita in questi termini, far confluire alcuni Comuni della Provincia di Perugia in quella di Terni mantenendo cosi le due Province con tutto ciò che ne consegue in termini di spese e soprattutto cariche politiche, il tutto come sempre sulle spalle di noi cittadini!
Tra le tante chiacchiere che girano sembrerebbe che il Comune di Todi sia tra quelli in predicato di subire tale sorte, tecnicamente spetterebbe alla Regione ridisegnare il territorio, ma poi sarebbe competenza dei Consigli Comunali votare se confluire nella " nuova" provincia.
Noi riteniamo che un argomento del genere debba necessariamente coinvolgere tutta la popolazione del Comune di Todi e pertanto ci siamo organizzati in un Comitato "Todi sta con Perugia" per chiedere l’indizione di un referendum consultivo da tenersi in ambito Comunale.
In data 02/08/2012 abbiamo provveduto a depositare presso la sede Comunale la richiesta ufficiale di apertura del procedimento per la raccolta delle firme necessarie per lo svolgimento del referendum e nei prossimi giorni avvieremo la raccolta.
Il comitato promotore è fortemente convinto del fatto che storicamente, economicamente e socialmente la maggioranza dei cittadini di Todi e delle sue frazioni più popolose, gravita nell’ambito del perugino, per cui risulta complicato comprendere un eventuale inglobamento nell’ambito ternano.
Inoltre riteniamo che una decisione del genere non possa essere di esclusiva competenza delle forze politiche, le quali troppe volte si sono mostrate più disponibili a recepire richieste che vengono dall’alto piuttosto che garantire le effettive volontà della popolazione.
Per cui, visto che prevenire è meglio che curare, e che lo statuto comunale prevede la possibilità di svolgere referendum consultivi su argomenti che riguardano tutta la popolazione, noi riteniamo che una eventualità come quella che viene paventata debba necessariamente coinvolgere e prendere atto della volontà popolare.
Noi siamo convinti che Todi vuole e deve stare con Perugia".
- Intervento del Comitato "Todi sta con Perugia"
- 2 Agosto 2012
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