Nessuna proroga per l’applicazione delle disposizioni sulle ludopatie, che dunque entrano in vigore il 1° gennaio prossimo, dando attuazione all’articolo 7, comma 5 del Decreto Balduzzi (DL 158 convertito con legge 189 del 2012), che impone l’obbligo di esporre formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica dei giochi con vincite in denaro (es. gratta e vinci) nonché le relative probabilità di vincita.
Le attività che detengano questi giochi devono applicare due diverse tipologie di cartelli:
1) quelli da richiedere ai concessionari, che vanno applicati:
• sugli apparecchi di cui all’art. 110 comma 6, lettera a) TULPS
• su apposite targhe esposte nelle aree ovvero nelle sale in cui sono istallati i videoterminali di cui all’art 110, c. 6 lett. b) del TULPS, nonché nei punti vendita in cui si esercita l’attività di scommesse in via principale.
2) quelli predisposti dalle Asl, che vanno esposti all’ingresso ed all’interno dei locali: questo materiale informativo è diretto ad evidenziare i rischi collegati al gioco e a segnalare la presenza dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura ed al reinserimento sociale delle persone con patologie collegate alla GAP.
Le attività che detengano questi giochi devono applicare due diverse tipologie di cartelli:
1) quelli da richiedere ai concessionari, che vanno applicati:
• sugli apparecchi di cui all’art. 110 comma 6, lettera a) TULPS
• su apposite targhe esposte nelle aree ovvero nelle sale in cui sono istallati i videoterminali di cui all’art 110, c. 6 lett. b) del TULPS, nonché nei punti vendita in cui si esercita l’attività di scommesse in via principale.
2) quelli predisposti dalle Asl, che vanno esposti all’ingresso ed all’interno dei locali: questo materiale informativo è diretto ad evidenziare i rischi collegati al gioco e a segnalare la presenza dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura ed al reinserimento sociale delle persone con patologie collegate alla GAP.
In Umbria, ad oggi l’Asl 1 e l’Asl 2 si sono già attivate, e hanno predisposto i cartelli, che sono scaricabili dal rispettivo sito, e da quello della Confcommercio della provincia di Perugia www.confcommercio.pg.it.
Tale organizzazione ricorda che le sanzioni per la mancata apposizione dei cartelli sono pesantissime: cinquantamila euro, che per le violazioni relative agli apparecchi da gioco si applicano al solo soggetto titolare della sala o del punto di raccolta dei giochi, ovvero al pubblico esercizio.
Proprio alla luce di questo fatto, il sindacato dei pubblici esercizi Fipe-Confcommercio della provincia di Perugia consiglia a tutti coloro che al 1° gennaio non abbiano applicato alle macchine da gioco le formule di avvertimento (fornite dai concessionari) e non abbiano esposto il materiale informativo predisposto dalle Asl, di disattivare gli apparecchi per evitare la contestazione degli illeciti.
In allegato il cartello della USL di Perugia