Anche se c’è chi parla di soluzioni tecnologiche che, per lo smaltimento dei rifiuti, potrebbero prescindere dal fuoco, la Cisl Umbria sembra puntare sugli inceneritori, probabilmente dando la stura a nuove polemiche.
Lo fa prendendo spunto ed esprimendo perplessità dalla mancata proroga da parte del Governo in materia di rifiuti, “facendo fatica a capire se si tratti di una semplice “svista” o di una precisa volontà di creare il problema, per poi realizzare un intervento di emergenza” che non potrebbero che essere quello dell’incenerimento.
Per la Cisl “va sicuramente sottolineato e apprezzato l’intervento della Regione che ha permesso, prorogando di un mese il conferimento in discarica del combustibile da rifiuto (Cdr), fino ad allora concentrato negli spazi limitrofi di impianti, di superare la situazione di stallo che si era verificata.
Vogliamo, comunque, stigmatizzare la cattiva abitudine, nel nostro Paese, di gestire il Servizio Pubblico con proroghe reiterate negli anni, che poi, se non tramutate in atti (leggi od altro), finiscono spesso per paralizzare il sistema.
Pertanto, invitiamo la Regione a portare a compimento il Piano Regionale dei Rifiuti, che, ad oggi, manca dell’ultimo step, la “termovalorizzazione”. A tal fine, sollecitiamo gli enti preposti, a tutti i livelli, a definire la strada da percorrere per chiudere il ciclo dei rifiuti e, conseguentemente, a decidere in merito alla costruzione del Termovalorizzatore, come appunto prevede il Piano Regionale.
Se, invece, si volesse ricorrere agli impianti preesistenti (cementifici), auspichiamo che tale scelta sia a costo zero per i cittadini, che anzi, dovrebbero poterne ottenere un effettivo risparmio, considerando anche il difficile momento economico e l’impossibilità, negli anni futuri, di ulteriori aumenti di tasse.
Per essere più espliciti, i cementieri dovrebbero accontentarsi di guadagnare solamente “una volta”, risparmiando sul combustibile, mentre l’eventuale risparmio dello smaltimento dovrà essere spalmato per contenere e/o abbassare le tasse dei cittadini.”