Condividi su facebook
Condividi su twitter
I pedoni non riescono a capacitarsi perchè solo 4 o 5 metri di marciapiede, nei pressi del bivio di via del sole, siano privi di selciato e quindi quasi impraticabili
interrogativo

Si potrebbe intitolare “ quel maledetto ultimo miglio” se non fosse che in questo caso si tratta solo di quattro e cinque metri.
E’ questa la lunghezza di una parte di marciapiede, lungo la circonvallazione orvietana, che è rimasto a sassi e terra e che dà valore al detto “per un punto Martin perse la cappa”.

La realizzazione dei marciapiedi che dalla zona di Cappuccini consentono di arrivare al centro di Todi, è stato un fatto importante ed apprezzato da coloro che amano muoversi a piedi ed in specie da chi vuole farlo in sicurezza, magari abbandonando il percorso del noto “giro di Todi” che di marciapiedi ne ha solo qualche metro, mentre di pericoli di essere investiti dalle auto ne ha molti.
In pratica si riesce a fare tutto il percorso con pochi attraversamenti stradali: al bivio di Cappuccini e nei pressi della Consolazione anche se vicino a porta Romana bisogna districarsi tra auto in sosta se si vuole evitare un altro paio di attraversamenti stradali.

Ma è proprio nei pressi del Tempio della Consolazione, là dove si immette via del Sole, che la cosa appare assurda.
In prossimità del bivio il selciato del marciapiede si interrompe e chi non vuole correre il rischio di scivolare su sassi ed erba è costretto a scendere sulla sede stradale per affrontare l’attraversamento sulle strisce pedonali che stanno solo qualche metro più in là, oppure se vuole scendere per la detta via del sole.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter