"Riguardo le notizie circa la mia candidatura alla segreteria regionale del PD ed alle reazioni che sembra aver suscitato in qualcuno, tengo a precisare che il sottoscritto, peraltro non abituato ad autocandidarsi, non ha avanzato la propria candidatura a nessun incarico e che è assolutamente impegnato nel suo mandato di Sindaco di Marsciano.
Chi, pertanto, si lancia in dichiarazioni contro questa ipotesi sembra solo voler mettere le mani avanti circa un percorso, quello congressuale, che si aprirà con le proprie scadenze, anche se è certo che tutto possiamo permetterci tranne che rimanere a guardare, ad aspettare o trascinare il PD umbro in una discussione interna sui nomi o i gruppi. Diatribe tanto poco attraenti, se non per qualche amante del gossip politico, quanto dannose; proprie di un ceto politico che rischia di essere sempre più percepito come autoreferenziale, anche quando ama ammantarsi della veste dell’innovazione e del rinnovamento.
Il Presidente della Provincia, d’altra parte, ha un compito e un ruolo istituzionale da portare avanti in una fase molto difficile e lui, come noi tutti, sarà valutato per come l’ente da questi guidato ha risposto e saprà rispondere alle funzioni che deve svolgere, oltre le apparenze.
Parlare poi di Marsciano come di un “Paese” tradisce un atteggiameno “leggermente” supponente verso uno dei Comuni più importanti del territorio provinciale. Bisognerebbe evitare, se non altro per una questione di stile.
Il sottoscritto intende contribuire ad una discussione che abbia al centro i temi del rinnovamento, delle riforme (tra cui proprio l’abolizione delle province) e del come rivedere radicalmente il rapporto tra sistema istituzionale (e politico) e società regionale perché ritiene che questo sia un tema di acuta criticità che riguarda anche la Provincia di Perugia, che abbiamo appreso pochi giorni fa ha nominato anche un nuovo assessore.
Su questo e non su personalismi o logiche di gruppo ci si misurerà. E su questo si valuterà chi sta innovando e chi sta raccontando di farlo.
Nel frattempo ogni minuto dedicato a dichiarazioni di cui nessun cittadino avverte il bisogno può essere più utilmente impegnato lavorando concretamente alle risposte che, in tempi mai così difficili, ognuno di noi è chiamato a dare. Alla larga, per quanto mi riguarda, da atteggiamenti da primadonna e da discussioni imposte e dettate da chi non vuole certo il bene del PD.
E’ il tempo dell’umiltà. Chi non lo capisce è fuori tempo".
Alfio Todini – Sindaco di Marsciano
Alfio Todini
Sindaco di Marsciano