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Alla proposta del Pd di far dimettere il Consiglio della Veralli Cortesi, mentre quello dell'Etab è scaduto, il Pdl risponde: "sostanzialmente d'accordo”.

todi-veralli
La possibile fusione: reale o personale tra l’Etab e La Veralli Cortesi potrebbe essere ad una svolta
Dopo che il Partito Democratico di Todi ha detto e scritto che si potrebbe affidare a soli 5 consiglieri l’amministrazione unica di ETAB e CORTESI.
E’ sufficiente che il PDL chieda le dimissioni agli attuali consiglieri del PDL della Veralli Cortesi. E che costoro si dimettano entro questa settimana.
In questo modo si potrà procedere al rinnovo degli interi consigli di amministrazione secondo quanto auspicato dagli stessi consiglieri comunali del PDL.”

Da quest’ultimo gruppo è infatti arrivata una risposta il cui succo sta in “se il percorso di unificazione degli enti passa anche da un atto di responsabilità dell’attuale Consiglio della Veralli-Cortesi e dalle dimissioni dei suoi rappresentanti, esso ci trova sostanzialmente d’accordo”.

La palla a questo punto sembra debba passare nel campo della maggioranza, anche se forse la soluzione andrà trovata a tappe pur se in una iniziale soluzione "personale" ( due Consigli con le stesse persone) qualche problema di ”contrasto d’interessi” si potrebbe verificare visti i rapporti che legano i due enti.

Questo, comunque, il testo integrale del comunicato pdl

“ In relazione al comunicato stampa del Partito Democratico di Todi, per prima cosa va sottolineato che l’idea lanciata dal gruppo del PDL dell’unificazione degli Enti ETAB – La Consolazione e Veralli-Cortesi va nella direzione giusta, avendo trovato piena condivisione di tutte le maggiori forze politiche rappresentate nelle istituzioni cittadine.
In secondo luogo occorre evidenziare che le voci che si sono levate a sostegno dell’invito del PDL tuderte all’accorpamento dei due Enti mette il Sindaco e l’Amministrazione nelle condizioni migliori per avviare un percorso di fusione, che sarebbe da irresponsabili non cogliere, soprattutto se visto in un ottica di razionalizzazione dei servizi e abbattimento dei costi della
politica.
Per tali motivi non intendiamo cadere in provocazioni o polemiche fini a se stesse, rischiando di compromettere un progetto politico-amministrativo che potrebbe segnare una data storica nell’organizzazione istituzionale della nostra città.
Certo é che, contrariamente a quanto sostenuto dal Pd, non si può scaricare sui CDA degli enti responsabilità che sono solo politiche, come l’ iniziativa di avvio del processo di accorpamento.
Allo stesso modo non si può non riconoscere, con altrettanta onestà, la qualità con cui gli enti sono stati sin qui amministrati e i risultati da essi raggiunti.
Ma, al di là del gioco delle parti, c’è un tempo in cui la responsabilità va misurata mantenendo gli impegni assunti con i cittadini.
Pertanto, se il percorso di unificazione degli enti passa anche da un atto di responsabilità dell’attuale Consiglio della Veralli-Cortesi e dalle dimissioni dei suoi rappresentanti, esso ci trova sostanzialmente d’ accordo.
Vecchie logiche partitiche e spartitorie, in un momento in cui la politica e le istituzioni si devono riappropriare della propria credibilità, non possono impedire che si avvii un processo di cui la città dibatte da decenni e che trova il sostegno delle maggiori forze politiche di maggioranza ed
opposizione nell’attuale e nella precedente legislatura.
Nel rispetto dei ruoli, il nostro è un atto di responsabilità che ci assumiamo direttamente di fronte ai cittadini e che siamo pronti a sostenere con piena convinzione.
Detto ciò, a fronte della nostra disponibilità, spetta ora all’amministrazione e al Sindaco Rossini, dar luogo, concretamente al percorso politico-istituzionale che avvii il processo di unificazione
auspicato.
Chiediamo, pertanto, al Sindaco di assumere ufficialmente di fronte al Consiglio Comunale e alla città l’impegno a non procedere alla nomina di nuovi Consigli di amministrazione, di individuare due figure tecniche di alto profilo incaricate di lavorare da subito all’unificazione, e di condividere con tutte le forze politiche il percorso migliore con cui traghettare gli enti sino alla nuova
gestione unitaria. A fronte di tale concreto atto, saremo pronti, fuori e dentro le istituzioni, a collaborare e a sostenere ogni azione utile al raggiungimento di questo comune obiettivo.
Rimettiamo quindi al Presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco la richiesta di convocare una Conferenza dei Capigruppo con cui individuare tempi e modalità per procedere sulla strada tracciata.”

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