Scosse di terremoto, seppur lievi, si registrano in varie parti dell’Umbria ma negli ultimi giorni sembra proprio che i movimenti sismici non vogliano abbandonare le pendici ed i piedi dei Monti Martani.
Nella giornata di lunedì 3 giugno, due nuove scosse sono state registrate dagli strumenti
La prima, di magnitudo 1.7 ha interessato a mezzanotte e trequarti, con un ipocentro a 7,1 km di profondità, la zona compresa tra Massa Martana, Giano dell’Umbria e Castel Ritaldi.
Poi alle 6 e 13 ad essere coinvolta la zona tra Massa Martana, Giano dell’Umbria e Todi con una scossa di magnitudo 1.3 alla profondità di 8,6 km.
A rispondere ai Martani la zona di Gubbio e Pietralunga che vibra da mesi ma che ha voluto alzare il tono nella mattinata del 4 giugno. Qui scossa di magnitudo 2.3 alle 7.39 ad una profondità di 8,3km, mentre alle 8.22 una scossa di magnitudo 1.2 è stata registrata tra Trevi, Foligno e Campello sul Clitunno
Ma le scosse di lunedì’ erano solo un assaggio di un più forte evento che si è verificato nella mattinata di martedì alle 4.20 con epicentro a 16 km a nord est di Avigliano Umbro.
La magnitudo è stata di 2.4 e l’ipocentro è stato individuato dagli strumenti a 8 km di profondità.
In base alle coordinate geografiche
A rispondere ai Martani la zona di Gubbio e Pietralunga che vibra da mesi ma che ha voluto alzare il tono nella mattinata del 4 giugno. Qui scossa di magnitudo 2.3 alle 7.39 ad una profondità di 8,3km, mentre alle 8.22 una scossa di magnitudo 1.2 è stata registrata tra Trevi, Foligno e Campello sul Clitunno