Nel rigenerato Todi Festival (25 agosto – 1 settembre) firmato da Silvano Spada, accanto ai grandi nomi del teatro italiano, tornano a trovare spazio giovani promesse espressione della città e della regione. E tornano a fare da palcoscenico pure alcuni spazi del centro storico desueti e poco noti, che per l’occasione si apriranno a spettacoli ed eventi.
Le due "cifre", che confermano l’affetto profondo di Spada per Todi, non potranno che rinverdire il forte legame che il festival delle origini ha avuto con la comunità cittadina, confermando lo sforzo autentico della direzione artistica ed organizzativa per la crescita e la promozione del territorio, sforzo che è ora auspicabile trovi adeguato sostegno in termini di risorse e di attenzione.
Nel programma del Todi Festival (www.todifestival.it) figura anche una sezione "Incontri: Giovani Promesse", pensata per mettere in primo piano giovani tuderti e umbri impegnati nello spettacolo, nel giornalismo e nelle nuove professioni. I ragazzi parleranno di loro, delle loro esperienze e dei loro progetti. «Contrariamente ai soliti incontri con giornalisti e intellettuali, preferisco presentare giovani che, in molti casi, hanno lasciato la loro città e la loro regione rischiando e investendo su sé stessi per perseguire un progetto e un sogno», spiega il direttore artistico Silvano Spada che prosegue: «“Giovani Promesse” non sta a indicare tentativi di inizi: si tratta di giovani che già operano professionalmente e gli incontri vogliono essere l’augurio per raggiungere ulteriori traguardi».
Da Foligno saranno dunque al festival gli attori Daniele Menghini e Stella Piccioni. E poi la scrittrice Romina Perni e l’autore e regista Oreste Crisostomi. Tuderti doc o di adozione sono l’autrice e regista Livia Ferracchiati, le attrici Elena Costanzi e Mariasofia Alleva, i promotori culturali Alessandro Chiocchia e Paolo Antonio Manetti che ha fondato un interessante spazio teatrale, BottegArt, ad Acquasparta. E ancora, l’attore Giacomo Troianiello, Chiara Ortolani con i suoi video e la giornalista Valentina Parasecolo, fresca vincitrice del Premio “Generazione Reporter” della trasmissione Servizio Pubblico.
Con lo stesso spirito, nella sezione dedicata a “Presentazione Libri” vedremo tra gli altri l’orvietano Pino Strabioli con “Sempre fiori, mai un fioraio” dedicato a Paolo Poli, la tuderte Maria Palma Capobianco Migliorini con gli “Eroi sono Scalzi” e Mauro Tippolotti che presenterà il suo ultimo libro “l’Urlo di Beatrice”, una vicenda storica di violenza sulle donne che ha origine da un processo tenutosi a Montone nel 1470.
Per “Musica in Giardino: Conversazione sull’Opera” dedicata a Puccini ed alle sue eroine, saranno gli esperti lirici Marco Grondona, Lucia Mencaroni e Manfredo Retti che, nel giardino di Palazzo Grondona, per la prima volta aperto a tutta la città, introdurranno alla conoscenza dell’Opera Lirica, mentre Barbara Rossi terrà un incontro sulla danza.
Si diceva della scoperta di nuovi spazi. Ed ecco allora la Terrazza di Palazzo Mortini aperta al pubblico per l’innovativa proposta riservata a filmati e video. E poi, nella sezione mostre, anche le gallerie d’arte: “Bibo’s Place”, “Palazzo Morelli Fine Art” ed il nuovo spazio “Unonell’unico”, ideato da Carlo Primieri in via del Mercato Vecchio.
Sede delle “Mostre”, degli “Incontri” e degli “Eventi” sarà il Palazzo del Vignola, mentre il Tempio della Consolazione tornerà (dopo il "David e Betsabea" portatovi nel 1989 sempre da Spada) a fare da scenario ad uno spettacolo che si annuncia di grande fascino e richiamo.
Ad ulteriore e definitiva conferma dell’impronta "locale" del Todi Festival 2013 c’è la scelta dello spettacolo finale in piazza del Popolo, con la messa in scena del "Processo alla Strega" tanto caro all’avvocato Domenico Mammoli, a cui documenti e alle cui ricerche si è ispirato nella stesura del testo in prima persona lo stesso Silvano Spada, direttore artistico di un grande cantiere culturale che, tra gli altri meriti, è già tornato a richiamare, come fu ai "tempi d’oro", l’attenzione della grande stampa nazionale.