La nuova dislocazione degli affari giudiziari della Media Valle del Tevere a Spoleto ha dato luogo ad una nuova forma di protesta.
La prevista dislocazione, come è di tutta evidenza, comporterà gravissimi disagi alle popolazioni interessate, rendendo gravoso l’accesso alla giustizia.
In tal senso, tanto gli operatori della giustizia quanto i Sindaci delle città interessate hanno più volte inoltrato apposite istanze per sollecitare la adozione di un decreto correttivo che restituisca la competenza sui i territori della media valle del Tevere umbro al Tribunale di Perugia.
Gli avvocati confidano nell’operato dei Parlamentari di riferimento, affinché le legittime istanze trovino accoglimento, ma c’è da ricordare che proprio in Parlamento s’è determinata l’assurda situazione per cui l’occupazione, tanto più che è simbolica, difficilmente potrà giungere alle orecchie giuste, viste anche le pluralità di occupazioni di uffici giudiziari che ci sono state in Italia, spazzate via ai primi di luglio dalla sentenza della Corte Costituzionale, ma il