In sei ore, dalle 8 di questa mattina e fino al primo pomeriggio, sono affluiti al Pronto Soccorso dell’ospedale di Perugia 90 utenti, di cui 65 per patologie croniche che si sono riacutizzate per le elevate temperature di questi ultimi giorni.
Per 22 di loro si e’ reso necessario il ricovero nelle strutture di medicina e di cardiologia.
Gli altri, dopo i controlli ed alcune ore di monitoraggio sono stati dimessi.
E’ stato accertato che l’85% dei pazienti ricoverati supera i 75 anni.
E’ stato accertato che l’85% dei pazienti ricoverati supera i 75 anni.
La situazione di tregua, riguardante la popolazione anziana, ha subito una impennata improvvisa, ma anche questa messo in previsione dal Responsabile del 118 e Pronto Soccorso dello Ospedale di Perugia.
" Un lunedì che ha impegnato molto tutti gli operatori– ha dichiarato il Dottor Capruzzi, attraverso l’ ufficio stampa della Azienda Ospedaliera- Il fenomeno della popolazione anziana che vede il riacutizzarsi di patologie croniche come conseguenza indiretta del caldo si evidenzia quando il periodo delle alte temperature e’ piuttosto lungo."
Abbiamo costantemente fatto appello al senso di attenzione che tutti i cittadini debbono avere in situazioni climatiche come questa- osserva il Dottor Capruzzi -, ma talvolta l’attenzione non e’ sufficiente, la cronicità di alcune patologie respiratorie e cardiologiche negli anziani si enfatizza e diventa necessario ricorre all’ aiuto di terapie ed apparecchiature per stabilizzare il soggetto anziano".
Il fenomeno dell’accumulo di caldo, che si manifesta nella prima parte della giornata dopo alcuni giorni di gran caldo forse dovrà portare ad un ripensamento dei provvedimenti che si approntano in occasione delle ondate di calore, come questa che non sembra debba diminuire prima di qualche altro giorno.
Se di giorno gli anziani trovano refrigerio in zone con aria condizionata, è la notte che, nelle loro abitazioni surriscaldate, soffrono e notte dopo notte il fisico non regge più.
Se di giorno gli anziani trovano refrigerio in zone con aria condizionata, è la notte che, nelle loro abitazioni surriscaldate, soffrono e notte dopo notte il fisico non regge più.
Comunque s’è anche verificato il primo caso di insolazione dopo diversi giorni di assoluta normalità sanitaria legata alle alte temperature e all’ afa di questi giorni.
Un uomo di 54 anni ha accusato un malore mentre si trovava nella propria abitazione, rientrato dopo alcune commissioni a Bettona.
Ad allertare gli operatori del 118 sono stati i familiari dell’ uomo che e’ stato subito soccorso e trasportato al PS dello ospedale di Assisi, dove viene monitorato.
Le sue condizioni non destano particolari preoccupazione e non e’ escluso che dopo un monitoraggio di alcune ore possa essere dimesso.