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La scossa principale di magnitudo 3.7 poco dopo mezzanotte con epicentro a Semonte Castello, poi altre di cui una nel primo pomeriggio di magnitudo 3.1
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Il Bacino di Gubbio è, da poco passata la mezzanotte, sotto attacco del terremoto.
Alle 24.09 una scossa di magnitudo 3.7, con ipocentro a 8,6 km, ha fatto sobbalzare gli abitanti della zona.
Il “ballo” è poi continuato con minore intensità: alle 3.14, magnitudo 2; alle 4.38 magnitudo 2.5; alle 5.04 magnitudo 2.1; alle 5.14 magnitudo 2.5 ed una serie di scosse minori che hanno monopolizzato la cronaca dell’Ingv: dalle 5.42 alle 10.25 ben 19 scosse delle 20 registrate in Italia
Alle 9.19 altra scossa, con ipocentro meno profondo delle precedenti, di magnitudo 2.7.
Ma non è finita qui e l’intensità delle scosse è nuovamente salita a magnitudo 3.1 alle 12.51 per poi tornare a magnitudo 2.4 alle 15.28

La scossa più forte lungo il tracciato della strada statale di Pian d’Assino, vicino alla località di Semonte Castello, le altre con epicentro nei dintorni.

Questo il comunicato della protezione civile regionale.

Continuano le verifiche conseguenti l’evento sismico di magnitudo 3.7, registrato poco dopo mezzanotte nella zona di Gubbio con l’epicentro   localizzato tra Gubbio e Mocaiana.
Al momento, nella  sala Operativa della Protezione Civile Regionale non è pervenuta alcuna segnalazione di danni.
La scossa, percepita in senso prevalentemente ondulatorio, è stata avvertita dalla popolazione a Gubbio, ma anche in molti comuni della fascia appenninica quali Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Gualdo Tadino ed anche in alcuni comuni dell’Altotevere  come Pietralunga, Montone, Umbertide fino a Città di Castello.
L’evento è stato avvertito anche in alcuni comuni della Valle Umbra tra cui Assisi e Foligno.
I tecnici Regionali della Protezione Civile, fin dai primi momenti successivi all’evento e per tutta la notte, hanno mantenuto i contatti con il Comune di Gubbio, con i Vigili del fuoco e i Carabinieri.
L’ipocentro, continua il comunicato della Protezione Civile, è stato localizzato in modo abbastanza superficiale a circa 8.6 Km. e questo ha fatto si che la scossa è stata avvertita in modo molto abbastanza forte dalla popolazione.
Dopo il primo evento di maggiore intensità, sono seguite numerose repliche    – circa 80 – nel corso della notte e della mattina; quelle di maggiore intensità alle 3.14 di magnitudo 2, alle 4.38 di magnitudo 2.5, alle 5.04 di magnitudo 2.1 e alle 5.14 di magnitudo 2.5 alle 9.19 di magnitudo 2.7.
L’evoluzione del fenomeno sismico caratterizzato dalla presenza di numerose scosse di modesta intensità viene comunemente interpretato dai tecnici in senso positivo poiché garantisce una graduale e progressiva dissipazione dell’ energia sismica.
Il Sistema Regionale della Protezione Civile, tramite le sue strutture tecniche, segue costantemente l’evoluzione della situazione con continue verifiche e controlli.
Sono già stati attivati i primi controlli sugli edifici scolastici della Provincia a cura dei propri tecnici ed sugli altri edifici sensibili a cura di dei tecnici regionali e del Comune di Gubbio.
E’ altresì in fase di organizzazione una prima serie di sopralluoghi da parte dei geologi della Regione per verificare l’eventuale attivazione di dissesti o movimenti franosi. 
E’ previsto nella tarda mattinata di oggi, martedì 27 agosto, un incontro presso il Comune di Gubbio alla presenza di tutte le strutture della Protezione Civile e delle Forze dell’Ordine,  all’esito del quale sarà possibile fare il punto sulla situazione e sulle eventuali misure da adottare ivi compresa l’apertura, a scopo precauzionale, del Centro Operativo Comunale (COC) di Protezione Civile.

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