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Lungo la strada che scende da Todi a Ponterio, di fronte al bivio per la stazione ed a fianco del ponte sul Rio, due immobili sembrano rappresentare uno stato della città che non lo merita
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Forse agli equipaggi della polizia municipale che incessantemente pattugliano il territorio tuderte in stile Bronx, due di coppia senza timoniere, il tratto di strada fra il capoluogo e Ponte Rio non è ritenuto degno di attenzione, oppure tutti i sensi sono concentrati sul traffico e non hanno notato alcune brutture che, oltre probabilmente a costituire un pericolo per la pubblica incolumità, non contribuiscono certo ad un benvenuto e soprattutto ad un arrivederci al turista.

Infatti scendendo "per la lunga", a salire è più difficile vederli, dal colle due ruderi di immobili abbandonati e, cosa più grave, incustoditi saltano agli occhi del comune automobilista.
Il primo è proprio di fronte all’ex Pastificio Cappelletti, in prossimità del bivio per la stazione, sul fronte opposto della strada a pochissimi centimetri dal ciglio da cui nulla lo separa.

Un fabbricato in mattoni dal tetto sfondato e le gronde non certo in condizioni migliori che fanno pensare ad una situazione di pericolo di crollo
, specie se dovessero esserci piogge intense.
Ebbene tale fabbricato è privo di qualsiasi recinzione che, peraltro, potrebbe non essere sufficiente ad evitare conseguenze a chi dovesse passare sulla strada, ed ovviamente anche di cartelli che segnalino il pericolo di crollo ed il divieto ad avvicinarsi.

Il secondo, in posizione più defilata rispetto alla strada e per questo appetibile per quei poveri disgraziati che trovano riparo dove capita, è proprio a fianco del ponte sul Rio e anche qui nè recinzioni nè cartelli e, che si sappia, nessuna ordinanza sindacale per rimuovere né la situazione di pericolo né quella di degrado.

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